Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Brescia-Lazio, match valido per il 18° turno della Serie A. Sugli scudi ovviamente il bomber Immobile, ma anche Caicedo e Milinkovic. deludono Luiz Felipe e chi è entrato nella ripresa.

Strakosha 6,5: non colpevole sul gol preso. Oggi è stato chiamato pochissimo in causa. Quando è stato chiamato in causa è stato per interventi di ordinaria amministrazione, ma va annotata un’ottima parata nel secondo tempo su Bisoli.

Luiz Felipe 5,5: partita insicura per il giovane difensore brasiliano. Dopo un ultimo mese convincente con la prestazione esaltante in supercoppa, oggi sbaglia diverse giocate in copertura. Errore da matita rossa sul gol di Balotelli. Altri da matita blu tra primo e secondo tempo.

Acerbi 6.5: Dopo il gol è lui a “prendere” Balotelli per limitare l’attaccante italiano in giornata di grazia come ai vecchi tempi. Se ci fosse stato lui a marcarlo nell’azione del gol di sicuro lo avrebbe annullato o ostacolato.

Radu 6,5: partita convincente dell’esperto difensore romeno. In difesa rischia poco visto che il Brescia ha cercato le azioni quasi sempre su Luiz Felipe. Prende un giallo sciocco per una trattenuta e il cambio nella ripresa è stato scontato (dal 59’ Jony 6: non da quel qualcosa in più, spicca per qualche cross interessante. Ma nel complesso la prestazione non è convincente. Prende un giallo sciocco per aver provato a prendersi un calcio d’angolo)

Lazzari 7:  motorino perpetuo. Quando viene servito è sempre pericoloso, peccato quindi che venga servito poco. Ha una ghiotta occasione per tirare in porta ma spreca per uno stop mancato. In una partita dove mancava la velocità doveva essere cercato di più, essendo un vero maratoneta. Comunque è sempre una spina nel fianco per gli avversari.

Parolo 6: partita tra luci ed ombre. Senza Leiva e Cataldi tocca a lui fare il filtro davanti alla difesa. Soffre come tutti i compagni nel primo tempo, cresce nella ripresa. Giocatore prezioso, ma come mezzala e non come regista. L’ammonizione gli costa come a Radu il cambio nella ripresa (dal  59’ st Cataldi 6: non stava al meglio e oggi si è notato negli interventi e nell’impostazione. In ogni caso non ha sfigurato).

Milinkovic 7: uno dei migliori lì davanti nell’intera partita. Ci mette il fisico e la qualità. Nel finale fa il centravanti aggiunto, onnipresente sulle palle alte. C’é sempre lui nelle azioni più pericolose. E propizia la rete di Immobile nel finale.

Lulic 6.5: il capitano biancazzurro ha ritrovato una nuova giovinezza. Dopo il gol nella supercoppa ci è andato vicino anche oggi in sue occasioni. Ara la fascia sinistra in entrambe le fasce. Esce stremato nel finale (dal 77’ st A. Anderson 5,5: spiace dargli un’insufficienza, ma il suo ingresso non ha dato benefici. Si vede gli manca soprattutto l’esperienza nella massima serie).

Correa 6,5: senza il numero 10 biancazzurro tocca a lui farne le veci. Non ha giocato la sua solita partita esaltante, vista la nuova posizione. Giustificato quindi e salvato dalla critica. Ci mette il massimo e qualche lampo lo fa, ma troppi palloni persi.

Caicedo 7: gioca come quarto tenore in mancanza di Luis Alberto. Non ha segnato come nelle ultime uscite ma ha messo il piede in entrambe le reti: si procura il rigore facendo espellere Cistana e serve l’assist per la rete della vittoria.

Immobile 7.5: tira due volte e segna la doppietta che vale i tre punti. Rigore perfetto a spiazzare Joronen e un tiro di prima non potente ma preciso al 91’. Dopo le ultime rimasto a secco è tornato a suonare la carica per la Champions e magari per il sogno proibito chiamato scudetto. Con 19 gol in 17 giornate giocate (in attesa di Lazio-Verona) entra nella storia visto che nessuno ha segnato così tanto negli ultimi sessant’anni.

All. Inzaghi 9: 9 come le vittorie consecutive. Raggiunge il record incredibile di Sven Goran Eriksson proprio nell’anno dello scudetto (1999/2000). Partita non bella oggi visto le pesanti assenze per squalifiche di Luis Alberto e Leiva. Le ha provate tutte, da Correa alla Luis Alberto, al cambio di modulo (4-2-3-1) nel finale. Questa vittoria è soprattutto sua. Ha plasmato il carattere dei suoi ragazzi come testimonia l’ennesima vittoria raggiunta nei minuti finali. Le grandi squadre vincono anche nelle giornate non esaltanti.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.