Il direttore Rai Mauro Mazza è intervenuto sui 101.3 di Radio Centro Suono nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Contro la Juventus la cosa che mi ha impressionato di più è la capacità di reazione della Lazio al gol di Ronaldo. Soltanto negli anni più belli della nostra storia la Lazio era in grado di reagire alle difficoltà del momento con tale piglio: farlo di fronte alla Juventus che da anni domina la Serie A regala morale e consapevolezza delle proprie potenzialità. Se questa consapevolezza regge nel tempo si potrà arrivare lontano.

Passare il turno in Europa League in questo momento è la mia ultima preoccupazione. Questo perché quella europea è stata un’avventura nata storta in questa stagione. L’Europa League può servire a tenere “calde” le seconde linee, non avere questa competizione toglie qualcosa all’economia globale della competizione. D’altronde il nostro cammino ora dipende anche da altri risultati, se va, bene, altrimenti bene lo stesso.

Quest’anno è evidente la voglia, per giocatori come Luis Alberto e Milinkovic-Savic più che per altri, di volersela giocare al meglio, la voglia di voler diventare grandi con questa maglia. Se la Lazio centrerà i suoi obiettivi non escludeo che questi calciatori possano anche prolungare il loro cammino, qui Luis Alberto e Milinkovic possono essere le stelle più brillanti. Il serbo ha deciso la partita realizzando quel gol in quel modo, con quello stop da grande campione. Non ricordo un Milinkovic-Savic uomo partita in appuntamenti così importanti: è il campione che aspettavamo in mezzo al campo e probabilmente è arrivato, lui come Luis Alberto.

A gennaio sarebbero utili rinforzi, ma devono essere calciatori in grado di non fare ombra a nessuno e nel contempo coprire qualche lacuna. Degli undici che hanno battuto la Juventus non so davvero chi possa fare spazio a qualcuno, c’è il rischio di alterare un equilibrio delicatissimo. I gruppi di lavoro sono meccanismi delicati e complicati in cui il direttore, Inzaghi in questo caso, deve proverbialmente alternare bastone e carota. Un calciatore in grado di pretendere il posto, magari sgomitando, potrebbe alterare questo equilibrio.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.