Renzo Garlaschelli è intervenuto su ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Quando Immobile è stato acquistato ero un po’ scettico, me lo ricordavo nel Torino e mi sembrava un giocatore prettamente adatto al contropiede. Invece si sta dimostrando capace di fare gol a palate e soprattutto in ogni modo, bravo è un complimento più che esaustivo per lui. Potrebbe assomigliare un po’ a Giordano come giocatore.

Non credo che Luis Alberto possa invece essere accostato a Frustalupi, che era molto più simile a Pirlo. Frustalupi si metteva davanti alla difesa e sapeva gestire il traffico, lo spagnolo ha caratteristiche più spiccatamente offensive.




Quando un calciatore ha delle qualità poi emergono inesorabilmente: quando Correa è arrivato può avere avuto delle difficoltà, ma si vedeva il suo talento. Proprio queste sue qualità tecniche fanno pensare al fatto che possa dare sempre qualcosa di più, ma sei si è giocatori di valore alla fine ci si distingue. E’ giovane, ma ci sono anche fasi diverse: l’anno scorso qualcuno ha criticato persino Immobile…

Per Milinkovic-Savic l’anno scorso è stato un mezzo disastro, non lo neghiamo. Quest’anno ci sono dei segnali ma quando un giocatore raggiunge certe valutazioni sul mercato poi è normale che crescano le aspettative della gente. Forse può sembrare un pensiero avventato, ma ritengo che un suo sacrificio sarebbe stato opportuno per rinforzare a squadra, soprattutto se fossero stati offerti tanti soldi come si diceva.

Vedo la Juventus ancora avanti rispetto all’Inter in campionato. Sarri mi sembra diventato anche più moderato negli atteggiamenti, Conte invece è rimasto il solito, quando la squadra vince è merito suo, quando perde le motivazioni sono esterne. Con l’ingaggio che percepisce, gli obiettivi di Conte non possono essere troppo modesti.






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