di Marco ERCOLE

Potrebbero arrivare presto delle novità importanti, forse già oggi a seguito del Consiglio Federale di via Allegri, in merito alla lunga telenovela legata all’assegnazione ex aequo dello Scudetto 1915 a Genoa e Lazio. Da indiscrezioni che trapelano dagli ambienti istituzionali, sembra che la Commissione d’inchiesta nominata della Federcalcio e guidata da Matteo Marani (vicepresidente del Museo del Calcio di Firenze e vicedirettore di Sky Sport) sia intenzionata a esporsi favorevolmente in merito alla richiesta di riesame (presentata dall’avvocato Gianluca Mignogna), consegnando così al club biancoceleste il terzo campionato (seppur il primo cronologicamente) della sua storia.




TRE CASI. Il tanto atteso verdetto era inizialmente previsto per la fine di ottobre, si sta protraendo oltremodo perché insieme a questa disputa sono state prese in analisi altre due, quelle relative ai titoli del 1925 e del 1927. Sarebbero ormai conclusi gli iter sia per quanto riguarda il caso della Lazio del 1915, sia di quello dello scudetto revocato al Torino nel 1927 a causa dello “scandalo Allemandi”. In questo caso sarebbe stata presa nel corso di questi ultimi mesi una decisione tra due proposte: quella avanzata dal club granata, che porterebbe a un declassamento da illecito sportivo a condotta antisportiva, con relativa penalizzazione in termini di punti e assegnazione ex aequo del titolo con il Bologna, oppure quella dei rossoblù, che invece avevano proposto una soluzione “stile calciopoli”, ossia che in caso di mancata vittoria del primo in classifica, il titolo dovesse scalare a chi si era piazzato in seconda posizione. Una di queste due strade avrebbe trovato un parere favorevole della Commissione, mentre l’unico contenzioso ancora in fase di risoluzione è quello del campionato 1925, assegnato al Bologna ma richiesto ex aequo dal Genoa (la finale tra le due squadre era valida solo per il girone settentrionale, non per il torneo nazionale). Nel momento in cui sarà risolta anche questa controversia, allora arriveranno i verdetti su tutti e tre i casi. Il Consiglio Federale di oggi potrebbe essere l’occasione giusta per arrivare alle decisioni definitive o avvicinarsi ancora di più al verdetto.






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