Stefano Fiori, giornalista di La Repubblica, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




La partita con l’Atalanta è stata troppo carica di significati e di eventi per poter capire qual è la vera natura della Lazio in questo momento. Una montagna russa continua che procura anche un attimo di sbandamento e fa perdere un po’ contatto con la realtà. Guardando la classifica il divario con l’Atalanta non è variato, finire a 8 punti sarebbe stata un po’ una sentenza, i bergamaschi ora come ora non se li farebbero rimontare da nessuno. In classifica bisogna capire anche la dimensione del Napoli, secondo me arriverà in Champions senza problemi ma al momento è indietro al quarto posto. Fiorentina, Torino e Milan diranno moltissimo sulla dimensione del campionato che la Lazio potrà affrontare in seguito.




Contro l’Atalanta a centrocampo sarebbe servito dare una mano a Parolo, si è ritrovato anche molta più pressione addosso Luis Alberto, senza Leiva in campo bisognava fare più attenzione alla copertura a centrocampo, un lavoro che in passato era di Parolo e Lulic. E’ una Lazio che ha bisogno di cambiamenti e probabilmente ne avrebbe avuto bisogno anche in fase di costruzione della squadra, degli interventi sarebbero stati necessari anche senza pensare a un cambio di modulo, anche se ormai tutti vorrebbero rivedere, almeno in alcune occasioni, il modulo a quattro come si è visto anche contro l’Atalanta nel secondo tempo. Servirà attingere alle soluzioni in casa, un valore aggiunto sarebbe Berisha se riprendesse piena efficenza, mentre anche Cataldi può avere sicuramente un rilancio. Ci sono tante partite in cui i quattro tenori non girano a dovere e tenerli tutti in campo è un lusso.




Contro il Celtic ci sarà un turn over con qualche scelta obbligata, con qualche scelta chiara come la conferma di Acerbi, il rientro di Leiva dalla squalifica e la coppia Caicedo-Immobile che sarebbe comunque un duo titolare a tutti gli effetti. I dubbi sono a centrocampo, da Cataldi ci si può aspettare una conferma, Berisha era malconcio con l’Atalanta ma trovo inutile farlo giocare solo in Europa League, tenendolo in naftalina fino al match di ritorno con gli scozzesi. Non vorrei vedere una Lazio A e una Lazio B con giocatori che sanno di avere solo in Europa League la loro occasione, nella mente dei giocatori questo sarebbe limitante.






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