Paolo Monelli è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




L’Atalanta in questi anni ha dimostrato di essere la squadra che gioca meglio a calcio, è chiaro che per restare al top serve una continuità che non hanno ancora raggiunto ma in questi anni per intensità e qualità è la squadra che ha fatto le cose migliori. Lo si è visto anche nel primo tempo sabato, dopo non so cosa sia successo perché nel calcio basta poco per cambiare una gara, la Lazio ha messo un po’ più di sostanza a metà campo e ha avuto la forza di crederci sempre ed è stata premiata. Le polemiche sui rigori dati sono un po’ fuori luogo, vedendoli sono due rigori netti. Sul primo può trarre in inganno il ritardo per la caduta di Immobile, ma il piede viene nettamente schiacciato.




Fiorentina e Lazio sono squadre che almeno in parte si equivalgono. I viola sono partiti male magari anche per un fattore d’esperienza, essendo i più giovani della Serie A. Con Ribery e Chiesa hanno trovato la quadra in attacco ma credo che un attaccante vero, di riferimento, sia necessario, lo sta dimostrando la Lazio con Immobile. Si va verso una partita molto equilibrata come gli scontri tra Fiorentina e Lazio sono sempre stati in questi anni.

Io credo che Immobile non sia un fuoriclasse ma è uno che quando vede la porta fa gol, niente da dire. Forse il suo modo di stare in campo non è appariscente ma è quello che ha fatto più gol di tutti in Italia, parlano i numeri. Credo che Correa meriti fiducia, anche lo stesso Batistuta sbagliava molti gol quando è arrivato alla Fiorentina, Correa ha una qualità che si riscontra in pochi giocatori nel campionato italiano, gli va dato il giusto tempo e comincerà a fare anche gol.




Fino a questo momento la delusione in Serie A è stata la Sampdoria, credevo potesse fare molto meglio. Ci sono neopromosse come il Lecce che sono in grado di stupire, mentre la Juventus si sta confermando, è ancora la squadra da battere al di là dei progressi fatti vedere dall’Inter che pure ha vinto più di qualche partita soffrendo. Anche la Roma credevo potesse fare molto di più, è invece molto discontinua. Ci sono tanti infortuni e quando accade bisogna capire perché, non è possibile vedere tanti giocatori farsi male.






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