di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Simone Inzaghi nella vigilia della sfida contro l’Atalanta. Scenderanno in campo i soliti undici titolari con la sola eccezione di Parolo al posto dello squalificato Leiva. Correa e Lazzari in pole su Caicedo e Marusic.




“Questo sarà sicuramente un altro ciclo di partite fondamentali, anzi più impegnativo rispetto al primo. Valuterò di volta in volta durante gli allenamenti. Domani incontriamo un avversario non facile, ostico e ben allenato”.

“La frase “Se perdiamo è un macello” non ricordo di averla detta. È una partita molto importante. Un avversario molto forte e continuo. Le nostre sfide sono sempre state avvincenti. Loro hanno vinto ai punti in campionato e noi quella in finale di Coppa Italia”.

“Voi giornalisti siete molto bravi nel far dire cose non dette. Il mio lavoro è sotto gli occhi di tutti in questi quattro anni. Penso che quanto fato da me dal mio staff e dai miei giocatori sia chiaro a tutti. Ciò che ha detto il presidente è per motivare il gruppo”.




“Dobbiamo alzare l’asticella. Dobbiamo essere consci della nostra forza. Abbiamo alzato trofei ma dobbiamo prendere atto di poter ambire a piazzamenti migliori. I ragazzi sanno che dobbiamo correre di più. Anche le altre squadre sono molto organizzate, l’Atalanta in primis che non ha venduto ma anzi ha aggiunto tre prezzi interessanti come Muriel, Malinovskyi e Kjaer”.

“Quando abbiamo centrato la finale di Coppa Italia battendo il Milan mancavano ancora otto partite e quindi era difficile scegliere tra un trofeo e un piazzamento Champions. Poi dopo due partite, perdendo contro l’Atalanta, è stato ovvio che tutte le energie sono andate alla coppa”.

“Mi sembrerebbe ingeneroso per tutto l’ambiente dell’Atalanta dire che il solo artefice è Gasperini. Dai calciatori, al presidente e fino ai tifosi sono stati tutti insieme a remare nella stessa direzione levandosi molte soddisfazioni, come abbiamo fatto anche noi vincendo qualche trofeo”.




“Sicuramente quello che ha in più l’Atalanta è la continuità che sta dimostrando in campionato. È l’unica cosa che gli invidio. Per il resto credo di essere alla pari”.

”A volte bisogna vedere come arrivano le sconfitte. In Champions loro hanno meritato di perdere a Zagabria ma non quella casalinga contro lo Shaktar, neanche se la rigiochi per dieci volte perdi una partita come quella. Sono tre o quattro anni che l’Atalanta è diventata la nostra rivale per un posto in Champions League.”.

“Io penso che sia Correa che Milinkovic hanno lavorato molto bene nella sosta. Sul Tucu dico che per alcune cose bisogna vivere lo spogliatoio. Viveva un momento particolare per delle questioni personali. Non è un improvvisato sul dischetto. Si allena sempre tra i rigoristi. Sia io che i suoi compagni abbiamo voluto fargli tirare il rigore”.

“Per quanto riguarda Klose, ho un bellissimo rapporto con lui. Mi diede una grandissima disponibilità, segnò gol molto importanti. Lui ha espresso un suo giudizio, ora tocca a noi smentirlo”.

“Berisha ha chiesto un permesso di due giorni per un indolenzimento. È normale però che essendo rientrato solo oggi potrebbe non essere convocato per domani. Valuterò bene”.






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