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L’Avv. Gian Luca Mignogna in collegamento a “Non Mollare Mai” sulle frequenze di RadioSei: “Ho deciso di rendere pubblici i documenti che spiegano come tutto il campionato 1914/15 del centro-sud fu pregiudicato ai danni della Lazio. Ho parlato di Settentrionalismo post-unitario, ho fornito tutti i documenti anche alla FIGC. La Lazio è la Prima Squadra della Capitale, ma puntualmente la rivendicazione viene oscurata dai quotidiani romani. Scelte editoriali poco comprensibili, anche alla luce del corposo bacino d’utenza della tifoseria laziale. Non posso che ringraziare Tuttosport per lo spazio, la professionalità e l’onestà intellettuale dimostrataci.”




Siamo stati vittime di discriminazione territoriale perché le squadre del centro-sud furono ammesse in Prima Categoria con grande ostracismo e non in condizioni di par-condicio. A partire dal 1912/13 la squadra campione del centro-sud, la Lazio, era costretta a restar ferma 3/4 mesi, per poi competere in finalissima nazionale con la primatista del Nord che invece concludeva il suo girone finale appena una settimana prima. In circostanze di tempo e di luogo misteriose, il titolo del 1915 venne aggiudicato al Genoa dopo la sospensione per la guerra. Abbiamo scoperto attraverso gli annuari ufficiali della Federcalcio che nel 1927 quel campionato era ancora classificato  “sospeso” e solo successivamente in circostanze ignote fu aggiudicato al Genoa. Per 100 anni c’è stata raccontata una versione ” romanzata” secondo la quale lo Scudetto 1915 era stato assegnato al Genoa tra il 1919 ed il 1921, ma tale risultanza è palesemente smentita dall’Annuario del Calcio 1926-1927. In tante nazioni, quando ci sono stati eventi sociali o bellici, è accaduto che l’assegnazione di un titolo sportivo è stata frazionata “ex aequo” tra Nord e Sud o Est e Ovest. E’ successo qualcosa di molto strano che va ricollegato al Settentrionalismo dell’epoca“.

(fonte: radiosei.it)

Scudetto 1915 | Oggi in edicola su Tuttosport, l’avv. Mignogna: “La Lazio fu discriminata”



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