di Alessandro DE CAROLIS
Si torna subito in campo per il turno infrasettimanale con il “big match” Inter-Lazio. Sfida valida per la quinta giornata di Serie A. Nerazzurri a punteggio pieno sono il banco di prova massimo per valutare il valore dei biancazzurri. Inzaghi è fiducioso come sempre e ritrova Lazzari sulla destra dopo l’ottima prova di Marusic col Parma. In difesa Bastos sostituisce Radu (rimarrà a Roma causa febbre) per affiancare Acerbi e Luiz Felipe. In attacco ballottaggio aperto tra Correa (in leggero vantaggio) e Caicedo.
“Domani sarà una partita impegnativa contro una squadra forte. Vorrò tanto coraggio perché troveremo uno stadio sempre pieno e molto caldo. Noi dovremmo essere bravi in queste 24 ore a preparare al meglio la partita”.
“Noi dobbiamo essere sempre una squadra umile. Io non avevo bisogno di ritrovare la mia squadra. Anche dopo Cluj ero sereno perché alla fine le due sconfitte erano venute per delle disattenzioni che hanno cancellato quanto fatto prima. Se prese nel modo giusto queste partite aiutano a crescere”.
“Avevamo deciso di fare due uscire differenti sulla difesa del Parma. Le differenze sono state fatte in tutte le partite. Abbiamo dimostrato numeri schiaccianti in tutte e cinque le partite. Poi alcune partite sono state condizionate dagli episodi. Domenica il palo di Immobile che poi è entrato è perché l’abbiamo voluto e cercato”.
“Una partita importante, sono sempre grandissime partite. Abbiamo sempre fatto ottime partite lì. Hanno un grandissimo allenatore ma noi andremo li per fare la partita e portare a casa la vittoria”.
“L’avvio del campionato ha dimostrato un livellamento del campionato dove nessuno regala nulla. Dobbiamo stare più attenti e concentrati pensando partita per partita”.
“Il ritorno di Conte è stato importante per il nostro campionato, come anche il ritorno di Sarri. È una persona molto preparata a livello tattico che sa esaltare al massimo i suoi ragazzi”.
“Io ho l’obbligo di sfruttare al massimo tutta la mia rosa. Tutti e venti i giocatori sanno cosa devono fare in campo. Domani dovrò ragionare a 360° valutando tutto, che l’Inter ha avuto un giorno in più rispetto a noi per prepararsi. Abbiamo partite ogni tre giorni e giocando l’Europa League abbiamo meno recuperi degli altri”.
”Sono d’accordo con Infantino sulle tematiche del razzismo. Sono dispiaciuto dei fatti successi nelle ultime due domeniche. Pensavamo di essere migliorati su questo aspetto ma evidentemente non è ancora così”.
“Io penso che ci sono delle riflessioni da fare in base a tutte le partite giocate. Non avrò Radu che questa mattina aveva 38,5 di febbre. Qualcuno domenica sera aveva dei crampi. Tra stasera e domani mattina valuterò bene la migliore formazione possibile. Io ogni partita cerco sempre di mettere la formazione migliore”.
“Ciro con me si era già scusato subito dopo il triplice fischio finale. Ha fatto un bellissimo gesto scusandomi davanti la squadra e la società. Immobile in dieci minuti aveva già capito di aver sbagliato senza che nessuno gli dicesse nulla. Non c’è nessun caso”.
“L’Inter di Conte è diversa da quella di Spalletti, allenatore che stimo. Squadra sempre più rinforzate dai mercati estivi nel corso degli anni. Ho visto le ultime partite e ho visto una squadra che potrà giocarsela fino alla fine con Juventus e Napoli per lo scudetto”.
“L’Inter cerca tanto i propri attaccanti e di tenerli sempre in posizione giocando sui propri punti di riferimento. I nostri attaccanti preferiscono decentrarsi dalla zona. Sono due moduli simili ma applicati in maniera diversa”.