L’urna di Montecarlo ha deciso: sulla strada della Lazio in Europa League ci sarà in primis il Celtic, il secondo club più vincente della Scozia dopo il Rangers ma l’unico a poter vantare una Champions League (nel 1967 contro l’Inter).
Il club di Glasgow gioca le partite interne al Celtic Park dal lontano 1892, impianto con 60.411 spettatori: il terzo calcistico del Regno Unito per capienza, dopo Wembley e Old Trafford.
La squadra è allenata da Neil Lennon dallo scorso 26 febbraio, quando ha preso il posto di Brendan Rodgers, finito al Leicester. Lennon, ex centrocampista, ha giocato con il Celtic dal 2000 al 2007. Neil, che ha già allenato il Celtic dal 2010 al 2014, ha contribuito alla vittoria dell’ultimo campionato (50° in totale, 8° di fila). Lennon schiera un 4-2-3-1 dalla vocazione offensiva, come testimoniano i 15 gol segnati nelle prime tre partite del campionato scozzese (tutte vinte).
Occhi puntati su Odsonne Edouard, talento francese. Il classe’ 98 gioca in Scozia dalla stagione 2017/2018, quando fu prelevato dal PSG dopo il prestito al Tolosa. Edouard è on fire, ha iniziato la stagione a suon di gol e assist, sarà il pericolo numero uno. Il Celtic affronterà ancora Rennes e Cluj a distanza di poche settimane: con i primi ha pareggiato 0-0 in amichevole, con i romeni ha invece perso nel preliminare di Champions League lo scorso 13 agosto. Un’eliminazione decisa dalla doppietta di Omrani, a un passo proprio dal Celtic in queste ore. Chissà se ora il sorteggio farà cambiare idea al Cluj. Menzione speciale poi per il terzino Boli Bolingoli, acquistato quest’estate dal Rapid Vienna: il classe ’95 è il cugino del biancazzurro Jordan Lukaku.
Chiusura sui precedenti: sarà il primo confronto ufficiale tra la Lazio e il Celtic, che finora si sono incontrate solo in due amichevoli del 1950.
L’urna di Montecarlo ha deciso la squadra terza fascia sulla strada della Lazio in Europa League: sarà lo Stade Rennais Football Club, noto comunemente come Rennes.
Fondato nel 1901, vanta 3 Coppe di Francia e una Supercoppa di Francia. Anche il Rennes – come la Lazio – ha vinto l’ultima coppa nazionale nel 2019, superando a sorpresa in finale il PSG. Come i biancazzurri con la Juventus, i rossoneri sono stati gli unici a spezzare l’egemonia della squadra dell’emiro (insieme allo Strasburgo). I francesi giocano le partite interne al Roazhon Park, inaugurato nel 2004.
La squadra è allenata dal dicembre 2018 da Julien Stéphan, allenatore di appena 39 anni. Stéphan è stato promosso dopo aver guidato le giovanili e la seconda squadra del club francese. Allenatore emergente, è il figlio di Guy, vice di Deschamps sulla panchina della Francia. Il modulo più usato è il 4-2-3-1, sistema che finora gli ha dato grandi soddisfazioni.
Lo testimonia la partenza in campionato: 3 partite, altrettante vittorie. Tra queste, spicca anche il 2-1 sul PSG, che contro il Rennes vive ormai una sorta di tabù. Partita, quella contro Cavani e compagni, decisa anche da un gol ell’ex Milan e Torino M’baye Niang. Il classe ’94 è in rossonero dallo scorso anno, dove finora ha segnato 16 reti in 47 presenze. Sarà il primo confronto ufficiale tra le due squadre: finora il bilancio biancazzurri contro i club transalpini è di 10 vittorie in 20 partite.
La Lazio troverà un club francese nella fase a gironi per la terza volta di fila: Marsiglia lo scorso anno e Nizza nel 2017 (battute entrambe sia all’andata che al ritorno). Meno recente infine il precedente contro il Saint-Etienne, che risale al 2015 (1 vittoria e 1 pareggio).
Comevclub di quarta fascia, sulla strada della Lazio in Europa League ci sarà il Cluj, club diventato ormai costantemente vincente in Romania.
Sono infatti ben 5 i campionati conquistati dai Ferrovieri, tutti dal 2008 a oggi, gli ultimi due di fila. Una scalata al trono romeno, occupato da Steaua e Dinamo Bucarest. Club fondato nel 1907, gioca le partite interne allo stadio Constantin Rădulescu dal 1973, anno in cui il Cluj militava nelle serie dilettantistiche.
I romeni sono allenati dalla leggenda nazionale Dan Petrescu, dal marzo 2019. Petrescu, che ha giocato anche in Italia con Foggia e Genoa, aveva guidato il club anche nel 2018/2019. La sua squadra pratica un 4-3-3 aggressivo, che punta tutto sullla compattezza e sulle reti e assist di Ciprian Ioan Deac. In campionato puntano al tris, attualmente sono primi con 17 punti in 7 partite (5 vittorie e 2 pareggi finora, ndr). Il Cluj ha invece terminato il suo percorso in Champions League per mano dello Slavia Praga, dopo aver eliminato nel turno precedente il Celtic grazie alla doppietta di Omrani.
Occhio però alla novità, visto che l’attaccante in queste ore sarebbe vicinissimo proprio agli scozzesi. Primo confronto tra Lazio e Cluj (che nel 2008 vinse 1-2 all’Olimpico contro la Roma): il bilancio dei biancazzurri contro i club romeni recita 2 vittorie in 6 partite. L’ultimo successo è arrivato nel febbraio 2018, quando la squadra di Inzaghi superò 5-1 all’Olimpico lo Steaua (ribaltando il ko per 1-0 dell’andata).
(Fonte: sslazio.it)