di Alessandro DE CAROLIS
La prima giornata della Serie A 2019/20 ha regalato già le sue prime gioie e dispiaceri. La notizia più bella è stata di certo la presenza in panchina di Sinisa Mihajlovic per incoraggiare e sostenere il suo Bologna. Un esempio di coraggio che ha commosso tutti. Contro ogni parere medico ha lasciato l’ospedale dopo i primi quaranta giorni di chemioterapia. Le sue condizioni non erano ottimali, era troppo debole secondo i medici. Eppure questo non è bastato al tecnico per desistere nell’andare allo stadio Bentegodi. Chi ha regalato gioie ai propri tifosi sono stati proprio due squadre gemellate: Lazio e Inter. L due partite più belle di questa giornata con tanti gol e tanto spettacolo. I biancazzurri scacciano subito la crisi della passata stagione riaprendo i battenti di Inzaghilandia. Con la qualità ritrovata di Luis Alberto e Milinkovic, i veri assenti della passata stagione, è stato facile ritrovare il fiuto del gol per Ciro Immobile. Il numero 17 ha siglato una doppietta soltanto perché di fronte aveva un Audero in giornata di grazia. Lo spagnolo e il serbo sono i due “nuovi” acquisti di questa Lazio. Inzaghi ha riscoperto anche la fascia destra con il suo pupillo Manuel Lazzari, giocatore capace di fare la differenza anche con un tutore alla mano fratturata. Buona anche la fase difensiva su un campo storicamente non facile. Altra pioggia di gol a San Siro, dove la nuova Inter di Antonio Conte asfalta un coraggioso Lecce. I nerazzurri non potevano iniziare al meglio la stagione: 70.000 persone presenti, Lukaku in gol all’esordio, quattro gol fatti e tanto bel gioco. Un tecnico capace di rigenerare un giocatore ormai considerato un esubero come Antonio Candreva (autore di un gol da cineteca). Piccola gioia anche per Juventus e Napoli. I campioni in carica vincono di misura al Tardini contro un ostico Parma. Sarri sorprende tutti e manda in campo dal 1′ Higuain ai lati di CR7 e Costa. Altra mossa a sorpresa è stata l’esclusione di De Light dagli undici titolari in favore della coppia veterana Chiellini-Bonucci. I partenopei vincono a fatica e tra le polemiche contro una sorprendente Fiorentina. Il rigore inventato e quasi comico di Mertens costerà infatti caro agli arbitri Massa e Valeri. La difesa napoletana non giova del duo Manolas-Koulibaly e soffre troppo gli attacchi viola. I ragazzi di Montella dimostrano un bel gioco e una voglia di combattere mai vista in tutta la passata stagione. Sulle ali dell’entusiasmo per un ottimo calciomercato (Ribery su tutti) e un Franchi non più sul piede di guerra, la Fiorentina si riscopre “grande” e fa soffrire da matti la squadra di Carlo Ancellotti. Le due grandi delusioni sono state invece Roma e Milan. I giallorossi convincono in attacco con il ritrovato Dzeko e gli schemi offensivi del nuovo tecnico Fonseca. Ma soffrono terribilmente in fase difensiva lasciando campo spianato ai genoani. Il Genoa rimonta per tre volte trascinato dal duo Kouame-Pinamonti. I rossoneri targati Marco Giampaolo cadono clamorosamente alla Dacia Arena dimostrando una grande crisi tecnica non riuscendo a fare un tiro in porta per 90′. Una crisi che sembra non avere una via di uscita per l’ambiente milanista. I rinforzi dal calciomercato sono legati soprattutto alle cessioni. Maldini e Boban avranno molto da fare per riportare il Milan ai fasti di una volta. Nelle altre partite molto bene il Brescia che vince in casa del Cagliari, una sfida da ex per il presidente Cellino accolto comunque dal boato dei suoi ex tifosi. Vittoria in rimonta per l’Atalanta con il neo acquisto Luis Muriel capace di ribaltare il risultato. In appena 6′ si è passati dal 2-1 al 2-3 per la Dea. La squadra di mister Gasperini manda messaggi chiari alle “big” del campionato in attesa del debutto assoluto in Champions League. L Hellas Verona pareggia per 1-1 col Bologna rovinando la festa del ritorno di Mihajlovic. Vittoria importante per il Torino contro il Sassuolo. Zaza e Belotti regalano la prima gioia stagionale al pubblico granata dopo il mezzo passo falso in Europa League.
