Sinisa Mihajlovic ha lasciato l’spedale Sant’Orsola di Bologna per andare a Verona ed essere al fianco della sua squadra nell’esordio in campionato, adottando alcune contromisure per limitare i rischi dell’esposizione al pubblico nel momento in cui la chemioterapia ne ha abbattuto le difese immunitarie. E’ quanto filtrato nella notte dal Bentegodi, dove Mihajlovic si è presentato su auto privata per la partita tra Verona e Bologna. I dirigenti del club, preoccupati per la sua salute, hanno provato, invano, a convincerlo a vedere la partita da un box isolato. Il tecnico ha incontrato la squadra prima del match, in albergo, poi ha evitato luoghi pubblici, compreso lo spogliatoio, dove non è entrato né all’intervallo né a fine partita. Mihajlovic ha lasciato la panchina pochi minuti prima del fischio finale ed è stato accompagnato all’esterno dello stadio, per salire nuovamente in auto: secondo quanto appreso, è rientrato in ospedale già nella tarda serata. Il viaggio di Mihajlovic dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna allo stadio di Verona è stato concordato nel dettaglio con i medici e sono stati loro a dare l’ok per l’uscita. Lo fa sapere all’ANSA il Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove il tecnico è in cura per la leucemia. Mihajlovic, secondo quanto si apprende sempre dal Policlinico, aveva espresso il forte desiderio di andare, ma si era rimesso al parere dei medici, dicendo che avrebbe comunque fatto quel che gli suggerivano.

(Fonte: Corriere dello Sport)

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