di Fabio BELLI

Dalla Coppa Italia al Memorial Quinocho, c’è sempre un trofeo al cielo nelle notti stellate di una Lazio che vede esaudito il desiderio di un precampionato sempre vincente. Allo stadio Balaìdos anche Ciro s’ispira, segna e fa sognare con due gol di pregevole fattura, un Lazzari stantuffo sulla fascia e una Lazio che come al solito in attacco gira a meraviglia. Stavolta è Strakosha a tradire, incassando un gol evitabile: peccato, sarebbe altrimenti rimasta inviolata la porta di una difesa che ha sbandato meno del solito, anche se la Lazio resta in tutto e per tutto a trazione anteriore, altroché.




FORMAZIONI – Inzaghi punta su tutti i titolari a disposizione, compreso Lucas Leiva recuperato dopo l’infortunio muscolare subito ad Auronzo di Cadore. Difesa ormai collaudata con Acerbi, Radu e Vavro davanti a Strakosha, out Lulic c’è Jony sulla fascia sinistra con Lazzari sul lato opposto, accanto a Leiva giostrano Luis Alberto e Parolo, mentre Correa fa coppia con Immobile in avanti.




CIRO E’ TORNATO – Grande partenza della Lazio con Immobile trascinatore. Il vantaggio laziale arriva già al 7′, con Immobile che si sblocca con un gran colpo di testa in tuffo. La Lazio continua a rendersi pericolosa, al 19′ una gran botta di Vavro impegna il portiere di casa Ruben Blanco, poi al 25′ arriva il raddoppio. Cross ben calibrato da Lazzari dalla destra e splendida girata di Immobile che firma la doppietta personale. Sotto di 2 gol il Celta prova a reagire, gli spagnoli sono pericolosi con un colpo di testa di Aidoo, ma accorciano quasi inaspettatamente al 39′. Conclusione di Beltran non irresistibile, ma Strakosha se la fa scappare banalmente di mano, incassando l’1-2.




DOPPIA TRAVERSA – Nella ripresa la Lazio comunque ritrova intraprendenza, prima Ruben Blanco deve uscire a valanga su Correa lanciato nello spazio da Luis Alberto, poi Acerbi di testa manda il pallone a toccare la traversa al 3′. Al 6′ ci prova il Celta con Strakosha che si allunga bene su una conclusione di Aspas, poi vengono ammoniti a stretto giro di tempo Immobile e Jony nella Lazio (e nel primo tempo era stato Parolo a rimediare un cartellino giallo) e Costas nel Celta. Inzaghi inserisce Cataldi, Bastos e Caicedo al posto di Lucas Leiva, Radu e Immobile. E sfiora a più riprese il tris: al 19′ magia di Correa che serve in area Caicedo, che coglie una clamorosa traversa concludendo di potenza. Al 22′ è Ruben Blanco a salvare in maniera spettacolare su Cataldi.

TEGOLA CAICEDO – Al 23′ altri due cambi per Simone Inzaghi, Adekanye prende il posto di Jony, Patric sostituisce Vavro. Caicedo però deve alzare bandiera bianca, probabilmente per l’ennesimo problema muscolare che funesta l’estate laziale altrimenti trionfale. E trionfale è anche la chiusura di match dei biancazzurri, che chiudono ancora all’attacco con una grande accelerazione di Adekanye che non trova d’un soffio la deviazione vincente di Lazzari sul secondo palo. L’ultimo tentativo del Celta Vigo è di Aspas di testa, ma la Lazio chiude con la nona vittoria su nove impegni nel precampionato, ottimo viatico anche se probabilmente ci sarà ancora un’amichevole da qui alla trasferta di Marassi che aprirà il campionato.




IL TABELLINO

CELTA VIGO-LAZIO 1-2

Marcatori: 7′, 25′ Immobile (L), 39′ Beltran (C).

CELTA VIGO (4-4-2): Ruben Blanco; Kevin V. (75′ Molina), Aidoo (61′ J. Sáenz), D. Costas (61′ Nestor), Olaza; Brais, Beltran (83′ Bermejo), Lobotka (75′ Carreira), Denis (83′ Sisto); Iago Aspas, Lautaro (75′ Losada). A disp.: Ivan Villar, Vieites. All.: Fran Escriba.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Vavro (67′ Patric), Acerbi, Radu (59′ Bastos); Lazzari, Parolo, Leiva (59′ Cataldi), Luis Alberto (75′ Berisha), Jony (67′ Adekanye); Correa, Immobile (59′ Caicedo, 68′ Andrè Anderson). A disp.: Guerrieri, Alia. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Pablo González Fuertes

Ass.: Alfredo Rodriguez Moreno, Alvaro Yeray Carreño Cabrera

IV uomo: Miguel Ferrol Muñiz

NOTE – Ammoniti: 43′ Parolo (L), 56′ Immobile (L), 56′ Costas (C), 57′ Jony (L), 59′ Leiva (L), 72′ Adekanye (L), 74′ Nestor (C). Recupero: 3′ st.






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