Bobby Adekanye è arrivato per dare ad Inzaghi una serie di soluzioni alternative in avanti.
Il giovane olandese ha iniziato il suo percorso ad Auronzo e sta fornendo al mister le prime indicazioni. Tante doti, montate su un fisico brevilineo, per un giocatore da forgiare e da far crescere. Nell’ultima sfida alla Virtus Entella ha giocato da prima punta accanto ad Andrè Anderson, ma si è spostato su tutto il fronte offensivo, cercando di sfruttare gli spazi esterni, per poi accentrarsi e tentare la giocata.
Bobby è un mancino, e spostarsi da destra verso il centro gli viene naturale, allo stesso modo di come riesce a controllare con eleganza il pallone, che gli resta incollato al piede quando sfila via in velocità. Deve migliorare nella cattiveria sottoporta, ma ha 20 anni, ed è appena arrivato alla Lazio, c’è tutto il tempo. Contro la Virtus ha sfiorato la rete quando, dopo aver superato il portiere, si è trovato troppo decentrato ed ha colpito il palo. Adekanye è abile ad attaccare la profondità, ed è un giocatore al quale viene naturale montare un pressing asfissiante sul portatore di palla avversario.
Va inquadrato tatticamente certo, ma ha doti tecniche importanti, e grande duttilità. Può agire da seconda punta o da attaccante esterno in un tridente, eventualmente anche da centravanti di movimento. Nelle prime amichevoli aveva anche trovato la via della rete, utile per far crescere la fiducia nei propri mezzi. Carattere socievole, mediterraneo, esuberante in campo come fuori, Adekanye presenta tutte le qualità del giovane sul quale vale la pena puntare per il futuro. Nel gruppo si sta inserendo alla grande, è un tipo sveglio e saprà rubare i segreti dei compagni, velocizzando la sua crescita.
Con Caicedo ha perfezionato l’intesa nel match contro la Triestina confezionando un assist vincente pregevole per l’ecuadoregno. Bobby ama le giocate spettacolari, ce le ha nelle corde: ci vorrà un po’ di pazienza, ma Adekanye si prepara a far divertire i tifosi.
(fonte: agenzia ufficiale SS Lazio)
