di Alessandro DE CAROLIS

Per la terza volta consecutiva il tecnico biancazzurro non si presenta in conferenza stampa preferendo lasciare le sue dichiarazioni a Lazio Style. Questo silenzio prolungato la dice lunga sull’incertezza di un suo futuro alla Lazio.

“Domani ci sarà l’ultima partita di campionato contro il Torino in trasferta. Una sfida da disputare nel migliore dei modi per chiudere la stagione al meglio. Avremo di fronte una squadra che ha giocato molto bene in questa stagione, ha ottenuto 60 punti ed è in un’ottima posizione di classifica. Bisognerà essere pronti a compiere una grande prova. In questi tre anni ci siamo sempre giocati tutto, il primo anno abbiamo raggiunto l’Europa League con largo anticipo e ci siamo giocati la finale di Coppa Italia contro la Juventus, la seconda stagione abbiamo vinto la Supercoppa Italiana e poi sappiamo tutti come è andata, abbiamo perso la Champions negli ultimi cinque minuti, un po’ per colpa nostra e un po’ per fattori esterni compiendo anche un’ottima cavalcata in Europa League, perdendo ai quarti di finale con il Salisburgo. Il terzo anno potevamo sicuramente ottenere qualche punto in più per vari motivi, ma molte squadre hanno arrancato dato che il campionato si è livellato verso l’alto, ma in seguito abbiamo vinto la Coppa Italia davanti al nostro pubblico, un successo straordinario.

Sicuramente senza qualche infortunio di troppo avremmo sicuramente fatto meglio, è stato un anno magico, per tre anni ci siamo giocati tutto fino all’ultimo. Questo è un motivo di grande orgoglio e complimenti ai ragazzi che hanno sempre dato tutto disputando ottime stagioni. La mia più grande soddisfazione è aver portato, insieme ai miei ragazzi ed alla società, tanta gente allo stadio, siamo un corpo unico che quando è tutto unito può compiere qualcosa di importante e straordinario come abbiamo già dimostrato. Ci sono state tante dimostrazioni di affetto dei nostri tifosi verso di noi in questi anni. Per la formazione di domani vedremo, Armini è stato molto bravo contro il Bologna, ha tanta personalità, sicuramente deve crescere e solo giocando determinate partite potrà completare il suo percorso.

Oggi porteremo tanti altri ragazzi della Primavera a Torino, si sono meritati queste chiamate e queste presenze in panchina o in campo perché hanno disputato una grande stagione con mister Valter Bonacina. L’avevo detto che in campionato si sarebbe giocato tutto nelle ultime giornate, è un torneo incerto ed emozionante ed aperto, come era stato negli ultimi anni”.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.