di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Sassuolo, match valido per la trentunesima giornata di Serie A. Luis Alberto, Milinkovic e Correa tra i pochi a salvarsi. Immobile il più deludente.

Strakosha 6: semplice spettatore non pagante per tutta la prima frazione. Solo interventi di ordinaria amministrazione. Non può nulla sul gol di Rogerio, primo e unico tiro in porta del Sassuolo fino al raddoppio. Anche sul gol di Berardi nulla può con il numero 25 neroverde tutto solo davanti a lui.

Patric 6: titolare subito dopo esser stato protagonista dello sfortunata quanto insolita chiamata del VAR nel rigore decisivo di Petagna. Inzaghi sembra preferirlo a Luis Felipe nelle partite difficili da sbloccare per raddoppiare sulla destra insieme a Marusic. Primo tempo più che sufficiente con tanta corsa e voglia di riscatto. Nella ripresa è suo il cross che ha portato il fallo di mano per il rigore di Immobile. Ha qualche responsabilità sul gol pareggio del Sassuolo.

Acerbi 6,5: sua la prima occasione al 3’ con un colpo di testa su calcio piazzato. Conclusione angolata e precisi ma Consigli salva la porta. Un muro difensivo e un ariete in area avversaria. Insostituibile.  Tra le altre, si consente un sombrero come ultimo uomo per saltare Matri.

Radu 5: torna negli undici titolari dopo aver smaltito un infortunio. Primo tempo di assoluto riposo con pochi pericoli dalle sue parti. Infatti non disdegna di fare qualche metro in più per accompagnare l’azione di Lulic. Nella ripresa errore da ma matita rossa quando non spazza via il palloneeche riconsegna al Sassuolo. Si rifà poco dopo chiudendo un pericoloso contropiede con tempismo e precisione. Avanza di più nei minuti finali mettendo in mezzo cross interessanti e pericolosi tra cui quello per Milinkovic. Si perde Berardi facendosi trovare in posizione troppo avanzata in occasione del secondo gol degli emiliani.

Marusic 6: ci mette tanta corsa ma è da rivedere nei cross. Preferisce più il dialogo con i compagni rispetto al saltar l’uomo per puntare il fondo. Titolare quasi a sorpresa vista la presenza quasi sicura di Romulo nell’undici iniziale di oggi. Al 72’ riesce a saltare due uomini in un colpo solo con una bellissima azione, ma perde tempo prezioso per crossare e si fa recuperare. Nel complesso non dispiace.

Badeji 5: in una partita con avversari così attendisti ci sono ben pochi palloni da recuperare e quindi servono più inserimenti. Ci prova a metà del primo tempo andando alla conclusione dal limite, ma colpisce tutto d’esterno mancando la porta di diversi metri. Nella ripresa si vede veramente poco e prende un giallo giusto per aver fermato una ripartenza (dal 79’ Leiva 5.5: Inzaghi aveva detto che non era al top e si vede perché nonostante il suo ingresso la Lazio ha continuato a soffrire in mezzo al campo. Serve ritrovare il miglior Leiva per l’assalto finale alla Champions)

Parolo 5: prende un giallo molto fiscale per una scivolata dura ma sul pallone. Si inserisce e trova la conclusione un paio di volte non trovando però lo specchio della porta. Primo tempo sufficiente, ma si perde col passare dei minuti nella ripresa (dal 69’ st Milinkovic 6: palla-gol al 80’ di testa ma Consigli gli nega il gol. Con il suo ingresso i biancazzurri aumentano la pericolosità nelle palle alte, peccato non abbia giocato dal 1’.

Luis Alberto 6,5: buona pennellata per Acerbi su calcio di punizione al 3’. Ghiottissima occasione al 41’ con una palla-gol di poco a lato. Una conclusione lenta e precisa dal limite con Consigli basito. Immobile di fatto gli toglie un assist, sbagliando un gol fatto a due metri dalla porta. Il più ispirato dei suoi in fase offensiva e uno dei pochi a salvarsi

Lulic 6: troppo a sprazzi per una prestazione oltre la sufficienza. Durante il match N lnon incide, non fa la differenza. Il capitano biancazzurro ci mette come sempre l’anima e la corsa, ma gli manca il guizzo tecnico per fare la differenza. Sempre uno dei pochi ad arrendersi e il suo gol al 90′ ne è la dimostrazione. Evita una sconfitta beffarda con un tap-in ravvicinato.

Caicedo 5: partita non esaltante per la pantera nera. Nel primo tempo fa a sportellate con difesa emiliana, provando qualche scambio con Immobile. Poco servito e con palle le alte in area di rigore può giocare solo di sponda. Nella ripresa il cambio tattico, con la sua uscita dal campo che era praticamente scontata (dal 63’ st Correa 6,5: entrando da più dinamismo all’attacco biancazzurro. Non è ancora al top, ma resta l’unico nel saltare l’uomo lì davanti. Lascia a Ciro la palla del 2-1 che manca in maniera clamorosa. Solita classe ed incisività.

Immobile 5: sigla la rete del vantaggio con un rigore perfetto spiazzando Consigli. Rompe il digiuno nella partita più delicata delle ultime settimane. Errore gravissimo, imperdonabile, al 75’  qiando tutto solo in area piccola calcia fuori. Incredibile ma vero. Sarebbe stato il gol del 2-1 e probabilmente la vittoria finale per la Lazio. Comprensione si, ma fino a un certo punto, perché uno come lui non può sbagliare appoggi e conclusioni come invece ha fatto. Si riscatta parzialmente, nell’extra-time,  fornendo l’assist a Lulic che vale un punto.

Inzaghi 5.5: certo non è colpa sua se il suo bomber di razza si divora il gol vittoria a pochi passi dalla porta. Come al solito ennesimo calo di concentrazione nel prendere il gol subito dopo esser passati in vantaggio. Un errore che ormai è nel dna biancazzurro, ma rende più  difficile il sogno Champions League. Probabilmente sbaglia qualcosa nelle rotazioni.

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