La prevenzione delle malattie cardiovascolari della traumatologia e del tumore al testicolo.

Sabato 16 marzo 2019 la S.S. Lazio presso la sala stampa del Centro Sportivo di Formello organizza un incontro didattico-scientifico con una platea accreditata di specialisti e di medici di medicina generale. Sarà un corso d’informazione sulle più comuni patologie andrologiche preludio di un progetto di prevenzione e di visite di screening dedicate inizialmente a tutti i circa 400 ragazzi del settore giovanile della Società Sportiva.

La finalità è quella della sensibilizzazione alla prevenzione attraverso la rilevanza sociale di una squadra di calcio così seguita come la S.S. Lazio e dei suoi calciatori che saranno presenti con una delegazione all’evento, e sulla necessità di creare una cultura andrologica nell’uomo con una figura medica di riferimento che si occupi della salute maschile in tutte le diverse fasi della vita.

Il termine “prevenzione” è generalmente utilizzato per definire qualsiasi atto finalizzato a ridurre la possibilità che un evento, generalmente indesiderato, si verifichi. In Andrologia dovrebbe iniziare durante la prima adolescenza, quando i ragazzi escono dalla fase di assistenza pediatrica. I maschi italiani non sanno bene chi sia l’andrologo e difficilmente si rivolgono a lui senza sapere che anche la sessualità maschile ha bisogno di prevenzione. In generale gli uomini di qualunque età affrontano con molta difficoltà le disfunzioni che riguardano l’apparato riproduttivo e genitale.

Con l’abolizione nel gennaio del 2005 della visita di leva obbligatoria, che in passato costituiva l’unica forma di screening andrologico su larga scala, è venuta a mancare l’unica attività preventiva di primo livello per i giovani adulti. A differenza delle donne, che si rivolgono al ginecologo già in età adolescenziale, molti uomini ignorano che il benessere fisico e sessuale richiede una giusta prevenzione e un rapporto di fiducia con il proprio specialista. Buona parte delle cause di infertilità maschile sono innescate da problemi già presenti in adolescenza, basti pensare al varicocele, che, se individuati in tempo, possono evitare l’infertilità. La mancanza di conoscenza del proprio apparato genitale e la non cultura dell’autopalpazione delle gonadi nella prevenzione del tumore del testicolo che può colpire qualsiasi maschio nella fascia d’età tra i 15 ed i 40 anni.

Al giorno d’oggi le coppie cominciano a costruire una famiglia ed a programmare una gravidanza sempre più tardivamente. Questa attesa unita alla mancata prevenzione rende difficile la ricerca di un figlio con il ricorso sempre più frequente a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) con una ripercussione economica e sociale di notevole entità in un paese come il nostro già afflitto da una drastica riduzione delle nascite.

(Fonte: sslazio.it)

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