di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle del derby Lazio-Roma, match valido per la 26* giornata di Serie A. Sugli scudi tutti i biancazzurri. Partita perfetta per la banda di Inzaghi. Correa e Leiva monumentali. Immobile torna al gol nella partita più importante. Gioia immensa per Cataldi.

Strakosha 7: la sua prima parata avviene al 23’ allungandosi bene sulla conclusione di Dzeko. Bravo pure nel respingere il pallone sulla destra visto che molte volte ha peccato nelle respinte. Nella ripresa di pugno respinge una conclusione insidiosa di Florenzi al 66’. Traiettoria potente e centrale con un effetto a scendere molto pericoloso.

Bastos 8: primo tempo monumentale per il difensore angolano. Qualche brivido in occasione di un liscio ma sempre sul pezzo. Dopo l’ottima prestazione con il Milan si riconferma a buoni livelli. Questa volta è lui a prendersi la luce dei riflettori nel reparto difensivo.

Acerbi 8: non delude mai. Viene saltato una solta volta da Dzeko, per il resto nel primo tempo la Roma non passa mai per vie centrali. Tanta sostanza con un cliente scomodo come il numero 9 giallorosso. Leader in campo, un allenatore in campo.

Radu 8: il giocatore biancazzurro con più derby giocati nella rosa laziale. Primo tempo molto buono con interventi in anticipo. Il confronto con Zaniolo non era semplice ma l’esperto difensore ne è sempre uscito bene. Stesso copione nella ripresa, la prestazione migliore di questo 2019. Vero laziale.

Marusic 6.5: prestazione non esaltante ma neanche da buttare. Giocando spesso sulla sinistra il numero 77 biancazzurro tocca palloni, e quando gli arrivano non riesce a saltare l’uomo. Anche nella ripresa non riesce ad alzare i ritmi, infatti la Roma gioca molto sulla sua fascia. La nota positiva però che a livello difensivo regge bene e non compie sbavature.

Leiva 8.5: anche lui tornato ai suoi soliti livelli garantendo qualità ed esperienza davanti alla difesa. Il suo filtro a centrocampo è un fattore essenziale nello scacchiere di Inzaghi. Le chiavi del centrocampo sono nelle sue mani. Corre a tutto campo raddoppiando

Luis Alberto 7: calcia sulla barriera un interessante punizione dal limite ma su due calci d’angolo pennella delle interessanti traiettorie. Pecca un pò sulla cattiveria agonistica non pressando al massimo. Una partita tra luci ed ombre, ancora lontano dal talento visto nella passata stagione (dal 68’st Parolo 7: Inzaghi lo sceglie per recuperare più palloni rafforzando il centrocampo. Non è al meglio per via della caviglia malconcia, ma il suo contributo c’è sempre)

Milinkovic 7: primo tempo molto convincente per il talento serbo. Sempre nel vivo del gioco biancazzurro. Reattivo, preciso e onnipresente nei duelli fisici. Seconda frazione meno appariscente ma sempre presente con la sua fisicità. Prezioso anche quando non illumina il gioco.

Lulic 8: il capitano ha finalmente ritrovato la benzina nelle gambe, fattore essenziale per un giocatore come lui. Dalla sinistra infatti la Lazio trova più spazi e costruisce le migliori occasioni.

Correa 8.5: pregevole assist per Caicedo in occasione del gol. Un filtrante tra Fazio e Jesus preciso e calibrato in maniera geometrica. Prima frazione di buone giocate a dimostrazione di una condizione ottimale quasi ritrovata. Nella ripresa è sempre lui l’arma in più dell’attacco laziale dando imprevedibilità alla manovra. Al 68’ conquista il calcio di rigore per il 2-0 biancazzurro. Molto lesto il numero 11 a mettersi davanti a Fazio. Il Tucu ha di certo spaccato questo derby (dal 77’ Cataldi 9: entra e smista i palloni per dare più fluidità. Al 89’ sigla il 3-0 con un bel tiro dal limite dell’area. Conclusione piazzata come un colpo da biliardo. Il gol di un romano e di un laziale doc come lui è la ciliegina sulla torta di un derby perfetto)

Caicedo 9: la sblocca proprio lui al 13’ con un vero gol da centravanti. Buca la difesa per vie centrali e salta Olsen in uscita con un bel dribbling. Una freddezza e una precisione mai vista nel numero 20 biancazzurro. Combatte su tutte le palle alte facendo salire la squadra. Quando c’è da lottare lui ci mette il fisico e diventa prezioso. La tecnica non è eccelsa ma ha il cuore giusto chiesto da Inzaghi (dal 63’st Immobile 9: entra e sigla il 2-0 dopo pochi minuti un calcio di rigore col brivido. Olsen intuisce l’angolo giusto ma la conclusione è troppo potente e angolata per essere deviata dall’estremo difensore giallorosso. Corre a tutto campo pressando tutta la difesa avversaria da solo. Neanche i problemi fisici fermano il numero 17 biancazzurro)

 

Inzaghi 10: partita stravinta tatticamente. Ha annientato del tutto Di Francesco e la squadra giallorossa. Una partita perfetta, senza nemmeno una sbavatura. Aveva chiesto il cuore ai suoi ragazzi ed è stato ripagato in pieno. Perfetti anche i cambi oltre alle scelte iniziali. La migliore Lazio della stagione, finalmente è tornata la squadra delle meraviglie della passata stagione.

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