Gigi Corino, ex Lazio e Genoa, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Al di là della sfortuna che nel calcio prima o poi dovrebbe equilibrarsi, devo dire che per 60′ ho visto una buona Lazio. Quello che mi preoccupa però è la fragilità di questa Lazio: ogni volta che c’è qualche difficoltà prendiamo gol da stupidi, è un termine forse brutto ma che rende l’idea di una squadra che a volte non è determinata a fare risultato a tutti i costi. A volte si verificano nelle partite situazioni un po’ da scherzi a parte: possiamo giustificare gli errori con gli infortuni e la condizione precaria, ma la Lazio sembra l’unica squadra che paga così pesantemente le conseguenze di fare tre partite a settimana.




In una squadra i medici e la struttura sanitaria ricoprono un ruolo decisivo, soprattutto per club che devono giocare tre partite a settimana. Tra Lazio-Empoli e Lazio-Siviglia era comunque passata una settimana eppure la squadra non riusciva a spingere: gli impegni molteplici pesano per tutti, ma altre squadre li metabolizzano molto meglio. All’improvviso durante la partita è come se la squadra si fermasse, sono molto preoccupato da questo punto di vista. E’ un qualcosa che è accaduto anche l’anno scorso nel momento decisivo della stagione: a malincuore va detto che in questo momento la squadra ha delle lacune anche caratteriali.

Questa mancanza di carattere e di personalità si riflette anche sull’incapacità di leggere le varie situazioni della partita, poi aspetto come i rimpalli, la sfortuna, vengono dopo. Non credo che delusioni passate come quella di Salisburgo e con l’Inter possano ancora pesare nella testa, sono passati sei mesi e l’aspetto psicologico deve portare a superare queste situazioni: la Lazio perde male troppe partite, dopo l’1-1 la sensazione che il Genoa potesse segnare era evidente, ed è una cosa brutta da vedere. Giocatori che guardano in terra, che si richiamano tra di loro, brutti segnali che vengono trasmessi: è facile dire poi siamo un grande gruppo… ma dove?




Io non voglio attaccare Simone Inzaghi perché in questo momento sta vivendo grosse difficoltà anche a causa dei giocatori: la rosa è ristretta per via degli infortuni e anche su questo andranno date dell spiegazioni. Non è semplice lavorare in queste condizioni, con i giocatori che alzano il braccio e chiedono continuamente di essere sostituiti. Non è semplice trovare sempre al volo le soluzioni giuste, dopo il cambio di Romulo con Leiva si è accasciato subito Radu.

La società poteva sicuramente fare di più, anche contro il Siviglia ci siamo ritrovati senza attaccanti di riserva in panchina. I motivi della crisi però non riguardano solo il mercato: ieri si è perso un po’ da bambini, le sconfitte possono arrivare ma la squadra non sta dimostrando di voler fare risultato a tutti i costi.

Nella partita dell’Olimpico il Siviglia non mi ha fatto una grande impressione: credo che ce la possiamo giocare, ma al di là di chi è recuperabile va cambiato un certo tipo di atteggiamento. Purtroppo non ci saranno recuperi significativi di infortunati per mercoledì, è necessario farsi un esame di coscienza e capire perché tutti hanno avuto lo stesso tipo di problemi a livello muscolare. Un motivo ci sarà.






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