Giorgio Frezzolini, preparatore dei portieri dell’Atalanta, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




La Lazio ha fatto una buona partita, con un’occasione importantissima per andare in vantaggio, poi c’è stato qualche episodio un po’ sfavorevole che non ha permesso alla squadra di rimediare allo svantaggio: se la squadra fosse rimasta in undici uomini secondo me avrebbe avuto buone opportunità per pareggiare. Il Napoli aveva quattro assenze importanti e questo ha aiutato la Lazio a giocarsela alla pari, almeno per larghi tratti. Credo comunque che per il Napoli sia difficile contendere lo Scudetto alla Juventus attuale.




Analizzando la situazione della Lazio va detto che non è facile parlare da fuori di altre realtà, solo chi vive internamente le dinamiche di una società può commentarle con lucidità. Si possono fare delle valutazioni generali, magari rispetto all’anno scorso manca un pizzico di qualità, soprattutto in difesa, ma il rendimento spesso è variabile per una squadra che ha comunque qualità.

I numeri alcune volte sono esemplificativi, le squadre che vincono hanno sempre le miglior difese, i grandi campionati li costruisci da dietro, sbilanciarsi spesso comporta rischi contro le squadre più forti che costano punti fondamentali per la classifica.

Strakosha sicuramente lavora per migliorare, ma bisogna capire quali siano i margini reali di miglioramento. Il lavoro è l’unica strada per crescere, da preparatore dei portieri posso dire questo. Essendo giovane può e deve ancora migliorare.”




Purtroppo le grandi televisioni parlano solo delle solite tre/quattro squadre, questo è poco corretto nei confronti delle squadre che stanno facendo bene come l’Atalanta. Quello che sta facendo la società negli ultimi anni è una cosa incredibile, il prossimo turno contro la Roma sarà di fatto uno scontro diretto per il quarto posto.

Mancini è un ragazzo cresciuto tantissimo, va detto che Gasperini è molto bravo a valorizzare questo tipo di giocatori. Vuole anche dei difensori propositivi, bravi a muoversi all’interno dell’area di rigore avversaria. E’ sicuramente un giocatore in grado di far bene anche al di fuori dell’Atalanta.

La bravura è valutare se un ragazzo ha delle qualità e riconoscerle, ma serve anche il coraggio di buttarlo nella mischia al momento giusto. Spesso mandando un giovane promettente a fare esperienza fuori fa rischiare di perderlo, basta un allenatore non in sintonia per causare una battuta d’arresto. La provincia è un ambiente utile per crescere, è chiaro che poi un giocatore deve confermare la sua qualità in campo.

Zapata a Bergamo ha avuto bisogno di un periodo di assestamento, ma ha qualità importante che possono portarlo a un top team. Ribadisco l’importanza della provincia, all’Atalanta c’è stata l’abilità di aspettarlo in un momento in cui doveva prendere fiducia.






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