di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le pagelle di Lazio-Eintrach Francoforte, match valido per l’ultima partita del girone H di Europa League. Bene l’attacco e la difesa, da rivedere il centrocampo laziale. Correa mette sempre più in difficoltà Inzaghi per la maglia da titolare accanto a Immobile. Buone risposte da Bastos e Luiz Felipe. Male Caceres.
Proto 5.5: quasi mai impegnato. Nella prima frazione qualche intervento di ordinaria amministrazione. Ma senza una posta in palio la partita ha avuto ben poche emozioni. Incolpevole sul gol del pareggio vista la leggera deviazione di Acerbi. Idem sul vantaggio tedesco. Rimane comunque un portiere affidabile, un lusso se si pensa al Vargic dell’anno scorso.
Bastos 6: in grande spolvero questa sera con interventi in anticipo pregevoli. Ben figura in entrambi i tempi. Non commette sbavature contro il rognoso attacco tedesco. Un bel massaggio a Inzaghi.
Acerbi 6: l’unico titolare che non riposa mai. Sempre e solo Acerbi. Partita di sostanza come solito. L’acuto maggiore al 72’ con un intervento in scivolata in area di rigore pulito a levare palla in un’azione da gol praticamente fatto.
Luiz Felipe 6: anche lui manda messaggi importanti a Inzaghi con una prestazione convincente. Due interventi fondamentali, uno molto bello tanto da indurlo a esultare come un gol fatto. Unica pecca, si perde l’uomo in occasione del vantaggio tedesco. Ma rimane di certo una partita importante.
Caceres 5: L’uruguagio fa una prestazione da “copia e incolla” di Cipro contro l’Apollon. Inzaghi aveva chiesto un cambio di atteggiamento rispetto all’ultima partita e il numero 22 sembra l’unico a non aver reagito. L’addio anticipato a gennaio sembra sempre più vicino.
Murgia 5: partita non facile per chi ha poco minutaggio come lui. Il centrocampo tedesco ha completamente sopraffatto quello laziale. Un prospetto interessante come lui merita forse un prestito per farsi le ossa da qualche parte. Oggi è tra i peggiori in campo, avrà tempo e modo per rifarsi.
Cataldi 5.5: partita quasi sufficiente. L’impegno c’è e i piedi pure, anche lui però paga il poco minutaggio e il fatto di giocare in un centrocampo completamente inedito. Non a caso le sue prestazioni migliori finora sono avvenute in campionato.
Berisha 5: difficile dargli un voto. Sembra un giocatore arrivato ieri ancora estraneo al gioco della squadra. Dopo la fiammata nella partita contro il Parma sembra essersi smarrito. Le qualità tecniche non si discutono ma non è il giocatore tanto ammirato nel Salisburgo.
Durmisi 6: si fa apprezzare al 33’ con un recupero palla e un tiro di prima intenzione finito di poco alla sinistra del portiere tedesco. Al 66’ ha la palla del 2-1 a tu per tu col portiere tedesco ma il numero 14 laziale non prova lo scavetto e prende in pieno Ronnow. Visto l’avversario tignoso di stasera si può ben giudicare la sua prova visto che finora era un oggetto misterioso. Dimostra pure una ritrovata condizione fisica correndo molto per tutti i 90’.
Luis Alberto 6: il mago ancora non fa magie. Spreca una palla-gol ghiottissima che l’anno scorso era gol sicuro. Una palla dal limite, in posizione centralissima con tutto il tempo di controllarla, calciata malamente tra le braccia di Ronnow. Si rifà nella ripresa con una giocata da vero Luis sfornando un assist perfetto al Tucu. Molto meglio nella ripresa, sembra crederci di più. Al 75’ ci prova da calcio piazzato, conclusione centrale ma da apprezzare la voglia di cercare il gol. Ci riprova su calcio piazzato al 90’ senza però sorprendere Ronnow sul suo palo
Correa 6.5: sempre il più pericoloso dei suoi e quello con maggior estro e qualità lì davanti. Inspiegabilmente viene fermato dall’arbitro in una promettente azione offensiva solo per uno stiramento avversario di lieve entità. Davvero un mistero la chiamata del direttore di gara Meler. Proprio lui la sblocca al 55’ involandosi a tu per tu con Ronnow. Conclusione da biliardo sul secondo palo come ciliegina su un contropiede perfetto. Il popolo laziale invoca il Tucu a gran voce titolare. Uno spreco sarebbe usarlo solo a partita in corsa.
All. Inzaghi 6: voleva delle risposte dopo il passo falso contro l’Apollon. È arrivata una sconfitta ma nel complesso la squadra ha giocato al meglio delle sue possibilità. Non meritava la sconfitta. Da rivedere il centrocampo, troppo inedito per tenere botta.