di Alessandro DE CAROLIS

Nella odierma conferenza stampa voluta dall’intera dirigenza biancazzurra, il Pres. Claudio Lotito ed il D.S. Igli Tare hanno fatto chiarezza, smentendo tutte le voci di dissenso nella Lazio. Erano presenti anche Mister Simone Inzaghi ed il Club Manager Angelo Peruzzi.

IL PRES. CLAUDIO LOTITO

“Buongiorno. Sono quattro anni che non parlo e oggi ho deciso di farlo per fare chiarezza. Come vedete alla mia destra c’è il mio figlioccio Inzaghi e sulla sinistra l’altro mio figlioccio Tare. Poi c’è Angelo Peruzzi con cui mi sento e confronto ogni giorno. Oggi ho voluto parlare perché nell’ultimo periodo ho letto tante notizie destabilizzanti in un’ambiente sereno come il nostro. L’attuale allenatore lo sarà per i prossimi anni e come lui Tare e Peruzzi. Abbiamo intrapreso un percorso di crescita, può capitare che qualche partita non vada per il verso giusto ma questo non significa catastrofi imminente. Bisogna chiarire le cose per far capire alle persone che siamo un club unito, una grande famiglia. Mi si addebitano presenze che non ho mai avuto in certi contesti. Vorrei vedere se in tutte le famiglie non ci siano delle dialettiche per arrivare a una situazione migliore. Vorrei che la comunicazione sia lineare con i fatti e le situazioni dell’ambiente”.

“Sicuramente il mio è uno stato d’animo di chi è cosciente di avere una Ferrari che non viaggia a 300 km/h ma a velocità ridotta. Bisogna trovare quindi le soluzioni per fare in modo che non si ingolfi di nuovo. Gli ultimi risultati non sono quelli che ci aspettavamo, questo vuol dire che la Ferrari in qualche modi si è ingolfata”.

“Parlare con i giocatori è un ruolo che aspetta ad altre persone come a Simone e ad Angelo. Io ritengo che in certi momenti le persone reagiscono ciascuna in maniera diversa. L’importante è sapere di avere a che fare con due grandi giocatori (Ndr: Luis Alberto e Milinkovic)”

“L’anno scorso non ho fatto nessuna dichiarazione. Qui si vince tutti insieme e si perde tutti insieme. La valutazione di Nicchi è frutto di una serie di situazioni già successe l’anno scorso, occorre fare in modo che non accadono più”

“Lo ritengono tutti quanti possibile l’obiettivo Champions, almeno tutti gli addetti ai lavori che capiscono di calcio. La squadra l’ha dimostrato che può centrarlo. Ma non è importante solo che la nostra Ferrari corra, anche il meccanico e tutta la scuderia entrano nel discorso. Noi siamo qui per evitare che arrivino messaggi sbagliati alla squadra. Non siamo dei visionari, quello che abbiamo detto l’abbiamo raggiunto, poi sul campo vanno i giocatori. L’anno scorso avremmo meritato noi di andare in Champions. Quest’anno mi pare che siamo quinti a meno uno dalla quarta, abbiamo passato la fase a gironi di Europa League con due turni di anticipo”.

“Per quanto riguarda il mercato ed i giocatori importanti abbiamo dimostrato quest’estate di rifiutare offerte che altri presidenti avrebbero accettato. Nel mercato invernale valuteremo dove c’è bisogno e cosa fare altrimenti”.

IL D.S. IGLI TARE

“Credo che il presidente abbia ben chiarito le cose. Negli ultimi mesi è giusto che ci sia stata la critica, ma non certe situazioni destabilizzanti. Dopo la partita con il Chievo ci è stato buttato addosso del fango per la scelta del ritiro visto come una punizione. Stiamo cercando di creare una crescita nel tempo e anche voi della stampa lo dovete fare per la responsabilità che avete. Penso che il nostro allenatore merita assoluto rispetto perché non credo ci sia nessun come lui che abbia militato cosi tanti anni in un club. Nei momenti di difficoltà dovremmo essere bravi a capire dove migliorare, ma siamo consapevoli che alla fine avremmo molte soddisfazioni”.

 “Sicuramente il nostro è uno stato d’animo di chi è cosciente di avere una Ferrari che non viaggia a 300 km/h ma a velocità ridotta. Bisogna trovare quindi le soluzioni per fare in modo che certi inconvenienti non si ripetano. Gli ultimi risultati non sono quelli che ci aspettavamo, questo vuol dire che qualcosa si è ingolfata”.

“Quando ho definito l’obiettivo di fine stagione ero molto sereno (Ndr: la Champions). Ma non deve diventare un peso perché la squadra l’ha dimostrato sul campo quel che vale. Questa è una conseguenza di avere degli obiettivi importanti. Siamo consapevoli di questi obiettivi, grazie ad un progetto tecnico messo su negli anni che ci ha dato soddisfazioni”.

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.