di Alessandro DE CAROLIS

Dal Gran Galà del Calcio arrivano anche le parole di Ciro Immobile. Ecco le parole del numero 17 biancazzurro.

“Il ritiro? Sono decisioni che vanno accettate. C’è una società e un allenatore che decidono e noi calciatori dobbiamo ascoltare. Se loro ritengono che sia una formula giusta per riprendere un cammino interrotto è giusto affrontarlo nel migliore dei modi. Non penso sia stata una punizione, quanto una risposta al momento. La squadra ha nelle corde di fare grandi partite come quella di Marsiglia e non si aspettavano evidentemente un calo improvviso. Cercheremo tutti insieme di reagire. In questa settimana ci abbracceremo un po’ di più”.

“Quando c’è da fare complimenti ai miei compagni per il gioco espresso, mi metto sempre in prima fila. Ieri invece non è stato un bello spettacolo, soprattutto per i nostri tifosi giunti a Verona affrontando un grande freddo. Ci prendiamo le giuste critiche, dobbiamo rimboccarci le maniche per la sfida Champions. Sapevamo di aver sbagliato l’approccio”.

“Il livello della Serie A si è alzato e le aspettative sono raddoppiate dopo il grande campionato, finito a pari punti con l’Inter. Penso sia giusto così. Dal punto di vista personale non si possono rifare 29 gol. Sono stagioni che capitano una volta ogni cinque. Servirà fare il massimo che si riesce a fare. Un massimo che credo quest’anno non stiamo dando. Sono venuti fuori problemi nelle ultime partite a livello di mentalità. Riparare ora, finché siamo in tempo”.

“Ho parlato con Sergio, abbiamo fatto il tunnel insieme. Io nelle scuole calcio farei vedere a 40 anni l’impegno che ci mette, da grande campione e grande uomo. Per lui solo applausi”.

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