di Fabio BELLI

Tutti a parlare di scontro diretto, poi se pareggi al 94′ non va bene? Va benissimo, altroché: sicuramente il Milan in emergenza ha fatto quel che doveva e poteva, e l’ha fatto anche molto bene. Un palo di Calhanoglu e una gran parata di Strakosha su Borini sono lì a dire che i rossoneri il punto non l’hanno rubato, ma tre sicuramente sì: Donnarumma ha detto no a tutto tranne all’ultima rasoiata del “Tucu”, il Correa che non ti aspetti verrebbe da dire, la verità è che ce lo si aspettava benissimo e forse è ora di dare più chance all’argentino. Ci si penserà da domani, la corsa Champions vede rimontare dalla Lazio all’improvviso tre punti al Milan, quando le bottiglie rossonere erano già in frigo: così si fa negli scontri diretti.

FORMAZIONI – Inzaghi rilancia la Lazio-tipo, con Wallace preferito a Luiz Felipe in difesa e Marusic che vince il ballottaggio con Patric sulla destra. Badelj come previsto sostituisce Lucas Leiva, Luis Alberto supporta Immobile in avanti. Nel Milan, dopo le prove effettuate in settimana Gennaro Gattuso si convince del 3-4-3 con Rodrigues e Abate adattati centrali al fianco di Zapata. Out Bonaventura, Biglia, Caldara, Musacchio, Romagnoli e Strinic, il tecnico rossonero gestisce l’emergenza con Borini preferito a Laxalt sulla sinistra, ma non rinuncia al tridente Calhanoglu-Cutrone-Suso.

BRIVIDO CALHANOGLU, RIMPIANTO PAROLO – Primo tempo che non passerà agli annali del calcio, bisogna dirlo. La Lazio lo inizia aggressiva, cercando di mandare sotto ritmo il Milan e al 10′ Luis Alberto scodella un buon pallone per Parolo, che calcia però alle stelle da buona posizione. La Lazio sembra padrona del campo ma al 16′ un cross di Suso spizzato in area da Borini trova Calhanoglu libero in area: provvidenziale la parata di Strakosha sul turco, col pallone che finisce sul palo. La Lazio si salva e diventa più accorta difensivamente, le occasioni da gol scarseggiano e una rete di Milinkovic-Savic, dopo una bella triangolazione con Immobile, viene annullata per la netta posizione di fuorigioco del centravanti. L’ultima emozione del primo tempo è una conclusione di Parolo allo scadere che si spegne di pochissimi centimetri a lato.

SUPER CORREA EVITA LA BEFFA – La ripresa inizia con una bella girata di Luis Alberto controllata da Donnarumma, ma già al 3′ la Lazio deve reclamare per una trattenuta di Kessie su Parolo in area, episodio decisamente da rivedere. Al 9′ gran palla filtrante di Luis Alberto per Marusic, il montenegrino sbaglia però il cross per Immobile appostato a centro area. Il Milan insiste nel salire, Inzaghi cerca freschezza con l’innesto di Luis Alberto e Correa. Ma i biancazzurri rischiano la beffa quando al 34′ Calabria beffa la linea del fuorigioco e serve a rimorchio Kessie, che complice una sfortunata deviazione di Wallace sigla lo 0-1. Finale da tutto per tutto, e la rasoiata vincente la trova il “Tucu” Correa al 94′, confermando di essere sempre più importante per questa Lazio: e di colpo la Lazio ritrova un punto e ne toglie due al Milan. Parlando di scontri diretti, decisamente un happy ending.

Lazio-Milan 1-1

Marcatore: 78′ Kessie (M), 94′ Correa (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (82′ Caicedo); Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic (64′ Lukaku), Lulic; Luis Alberto (64′ Correa); Immobile. A disp.: Proto, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Patric, Durmisi, Cataldi, Murgia, Berisha.

All.: Simone Inzaghi.

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Abate, Zapata, Rodriguez; Calabria, Kessie, Bakayoko, Borini; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

A disp.: Reina, Plizzari, Conti, Simic, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Laxalt, Castillejo, Halilovic, Tsadjout.

All.: Gennaro Gattuso.

Arbitro: Luca Banti (sez. Livorno)

Ass.: Meli – Peretti

IV uomo: Calvarese

VAR: Irrati

AVAR: Schenone

NOTE. Ammoniti: 33′ Milinkovic (L), 86′ Donnarumma (M)

Recupero: 5′ st.

 

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