Federico Giunti, ex centrocampista del Milan, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Nel Milan il lavoro che sta facendo Rino Gattuso è sotto gli occhi di tutti. Al momento la squadra è lì dove deve stare, per giocarsi un posto in Champions al netto delle defezioni attuali. La squadra rossonera sta facendo bene, dal Milan ci si aspetterebbe qualcosa in più dalle stagioni a venire, abituato a giocarsi non solo un quarto posto ma obiettivi più importanti. Gattuso deve essere bravo a trasformare le assenze in opportunità per i giocatori che ci saranno, lui è un gran motivatore, molto bravo in questo.




Quando non si vince per più partite panchine come quelle del Milan diventano sempre calde: le assenze del Milan, per quanto riguarda giocatori come Bonaventura e Biglia, ma anche i difensori come Musacchio e Romagnoli, saranno di lungo corso quindi sarà importante inventarsi qualcosa. Bisogna però tenere presente che siamo ancora nel girone d’andata, sia per la Lazio sia per il Milan ci sarebbe comunque tempo per rincorrere i rispettivi obiettivi.

Per quanto riguarda Simone Inzaghi ho sempre tessuto le sue lodi e lo continuo a fare anche adesso anche se i risultati a inizio stagione hanno messo in discussione anche lui: all’inizio di ogni anno bisogna riprogrammare la squadra, ci vuole equilibrio nei giudizi e guardare quello che è stato fatto ad ampio raggio. Il lavoro di Inzaghi è stato incredibile, la sua difesa a tre è veramente a tre, non camuffata con altre coperture. A me piacciono gli allenatori propositivi come lui, che si prendono dei rischi e non si fanno influenzare nel gioco proposto da un numero come può essere un tre o un quattro in difesa. Il modulo poi viene modificato a seconda dell’avversario, con una squadra con esterni larghi ci sono dei correttivi in difesa, con uno dei due esterni di centrocampo che può abbassarsi. Conta l’atteggiamento dei giocatori, i numeri non sono così importanti.




Io sono ancora convinto che un giocatore come Milinkovic-Savic sia pronto per un palcoscenico come può essere quello del Real Madrid. Forse è stato disorientato anche da queste voci, ma anche non brillantissimo è sempre un giocatore di gran valore. Mi piace molto la coppia d’attacco pesante Immobile-Caicedo e anche l’atteggiamento della difesa, con l’inserimento di un giocatore che da tempo fa bene come Acerbi. C’è qualcuno in ritardo rispetto alle aspettative come Badelj che ancora deve inserirsi, altri sono giocatori che giocano già insieme da diversi anni e la forza di questo anno è sicuramente il collettivo, plasmato da Inzaghi secondo le proprie idee.

Le italiane in Champions mi sembrano tutte in grado di passare il turno, sarebbe importantissimo per il calcio italiano portare tutte e quattro le squadre impegnate agli ottavi. Squadre come Inter e Roma hanno espresso prestazioni più che positive e le motivazioni per affrontare i turni successivi vengono da sé, la Champions offre stimoli sempre fortissimi.






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