Fabio Poli, nel giorno del suo compleanno, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Lazio-Milan sarà una partita sicuramente complicata per i biancazzurri, quando ci sono questi match le squadre blasonate come quella rossonera riescono a dare sempre qualcosa di più anche quando la affrontano con qualche problema. La Lazio deve ritrovare i soliti dell’anno scorso, Milinkovic-Savic e Luis Alberto in testa, in più dovrà fronteggiare un’assenza come quella di Lucas Leiva che non è di poco conto. I due tecnici stanno lavorando bene con il materiale a disposizione, sono due ex calciatori bravi a sfruttare la loro esperienza pregressa.




Il faccia a faccia tra Cutrone e Immobile vedrà un ragazzo giovane con grande voglia e fame, che non ritengo essere ancora un campione ma sicuramente già un calciatore molto motivato, affronterà un giocatore che purtroppo paga il modo di fare calcio della Nazionale attuale, che non si adatta a lui. Immobile è un campione e lo sta dimostrando nella Lazio, ma il fraseggio stretto in attacco dell’Italia in questo momento non fa per lui.

E’ difficile dire cosa possa essere successo a Luis Alberto: non credo che ci sia un’involuzione per un giocatore che ha dimostrato di saper fare certe cose. Magari dal punto di vista realizzativo può esserci un’annata più felice rispetto a un’altra, ma quando un giocatore sa giocare lo sa fare sempre. Magari gli avversari gli hanno preso le misure, ma è accaduto anche ad altri elementi come Milinkovic-Savic: forse è il gioco della Lazio ad aver bisogno di idee e soluzioni alternative, ma sono convinto che Luis Alberto tornerà a mostrare quelle qualità che ha già messo abbondantemente in mostra.




In questo momento vedo la Lazio superiore al Milan, affrontarlo con i rossoneri schierati con una difesa a tre potrebbe essere più congeniale alle caratteristiche dei biancazzurri. In Serie A, Juventus a parte, è ancora la Juventus a convincermi di più, l’arrivo di Ancelotti ha portato delle novità a livello di gioco che ha tolto riferimenti e certezze agli avversari, il Napoli non gioca mai allo stesso modo e questo è un valore aggiunto per il campionato. Ogni anno bisogna trovare strade diverse se si vuole essere una grande squadra, e questo penso sia un qualcosa che deve ricercare anche la Lazio. Alle spalle dei partenopei milanesi e romane si giocheranno gli altri due posti per la Champions.

Un giocatore come Ibrahimovic a 37 anni può fare ancora la differenza nel calcio italiano: ora ha vissuto questa esperienza in America, bisogna anche vedere se l’infortunio al ginocchio che ha avuto influenza il suo stato fisico. Ibra ha sicuramente caratteristiche per essere sempre un top player, è un giocatore che fa reparto da solo e bisogna ricordarsi che la squadra deve giocare per lui, e non so quante squadre si possano permettere di fare una cosa del genere.






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