Beppe Incocciati, ex bomber rossonero, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, nella settimana che porterà alla disputa di Lazio-Milan:




Le cose per la Nazionale sembrano migliorare nell’ultimo periodo: bisogna fare i conti con valori che riguardano non solo gli ottimi livelli tattici ma anche le abilità individuali. Stiamo cercando di far crescere nuovi giovani in Azzurro cercando di confrontarsi coi migliori, facendo crescere le qualità che al momento fatichiamo ancora un po’ ad esprimere. Sono fiducioso sul lavoro da fare, spero ci sia un cambio di tendenza riguardo quello che era la vecchia cultura del nostro calcio, visto che la nuova cultura ha prodotto poco finora. Lavorare di più anche nelle scuole calcio, ritornando a identificare i futuri giocatori partendo dai valori tecnici.




In Nazionale le difficoltà per un attaccante possono essere raddoppiate rispetto al campionato. La Nazionale comporta diverse problematiche e difficoltà, bisogna misurarsi con quei parametri e non solo con quelli della Serie A: giocatori come Immobile che fanno la differenza in campionato non è detto che riescano ad esprimersi agli stessi livelli in Azzurro.

Il Milan ha avuto bisogno di tempo ritrovando ordine dopo il caos societario di qualche mese fa. I rossoneri possono tornare ad essere una squadra di livello internazionale solo attraverso la programmazione, ci vuole tempo per tornare a certi livelli. Contro la Lazio peseranno anche le assenze: sono fiducioso sul lavoro di Gattuso, sta trasmettendo ai propri giocatori quella che è la sua cultura vincente, ma anche lui deve essere valutato a lungo termine. Dalle dichiarazioni della società è trapelata fiducia, ci sono tutti i presupposti per il tecnico milanista per fare un ottimo lavoro.




Nella Lazio in questo momento c’è Milinkovic-Savic che non si sta esprimendo ai soliti livelli, ma mi aspetto che da un momento all’altro torni a far vedere le cose a cui ci aveva abituato prima dei Mondiali. Nel Milan gli infortuni di Bonaventura, Romagnoli e forse Calhanoglu sono tegole pesanti, il peso offensivo della squadra senza Higuain sarà sulle spalle di Cutrone e Suso. Nella Lazio il punto di riferimento è Immobile, non so se Inzaghi cambierà qualcosa al cospetto di un Milan incerottato, dovrà essere a capire quali punti deboli si paleseranno nei rossoneri, soprattutto in difesa, inserendo elementi in grado di approfittare di queste lacune.

In Serie A l’Inter è migliorata sicuramente, mentre il Napoli rappresenta la conferma alle spalle della Juventus. La Roma tentenna ma ha ancora le qualità per puntare alla Champions League: al momento dietro Juventus e Napoli vedo l’Inter come potenzialità, poi la Lazio e le altre.






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