di Alessandro DE CAROLIS

La dodicesima giornata di Serie A da destato scalpore soprattutto per la sconfitta pesante dell’Inter in casa dell’Atalanta. La squadra di mister Gasperini insegna vero calcio ai ragazzi di mister Spalletti travolti per 4-1. La Dea ha giocato in maniera spumeggiante, con qualità e intensità. Una prestazione corale da tutti 9 in pagella, una partita da far vedere nelle scuole calcio. Era anche la giornata di Higuain contro il suo passato bianconero. Una voglia di rivincita pagata cara con lo sbaglio dagli undici metri. Szczesny ha parato un rigore difficile aiutato proprio dalla sua conoscenza del modo di calciare del “Pipita”. Il numero 9 rossonero non solo ha perso la sfida contro i suoi ex compagni, ma ha anche perso la testa con un rosso diretto per la reazione plateale all’arbitro Mazzoleni. Espulsione accolta come un gol più dai laziali che dagli juventini. Infatti dopo la sosta delle nazionali della prossima settimana, andrà in scena lo spareggio Champions Lazio-Milan. Un vantaggio non da poco per i biancazzurri. Una Lazio che si presenterà allo scontro diretto con un punto in più rispetto ai rossoneri dopo il pareggio al Mapei Stadium. Primo pareggio stagionale per la banda di Inzaghi. Giocatori un pò sulle gambe dopo la fatica europea contro il Marsiglia e anche sfortunati con il clamoroso palo di Immobile. La prima squadra della capitale gioca bene e lotta su entrambi i fronti senza gente del calibro di Milinkovic e Luis Alberto (presenti nel gioco ma assenti nello spirito). Ritrovati i suoi due top player sarà di certo una squadra da Champions League. Per l’Europa che conta è ancora in corsa la Roma di Di Francesco dopo la vittoria interna contro una rimaneggiata Sampdoria. Mister Giampaolo infatti si presenta senza dei titolari illustri come Quagliarella, Saponara e Tonelli. La Roma gioisce per il gol del ritrovato Shick (uscito poi per infortunio) e per tre punti essenziali alla corsa europea. Una vittoria ottenuta con le giocate dei singoli, il gioco tanto caro al tecnico romano ancora non si vede. In zona Europa League la Fiorentina viene raggiunto all’ultimo minuto da un ostico Frosinone. Ai viola mancano fortemente i gol del “Cholito” Simeone. Pioli dovrà guardarsi alle spalle ora vista ls presenza di Torino e Parma a quota 17 punti con i gigliati. I granata sono caduti in casa proprio contro la squadra di mister D’Aversa. I gialloblu girano alla grande quando è Gervinho a condurre le danze. Pareggio emozionante invece tra Spal e Cagliari con i sardi capaci di rimontare il doppio svantaggio. Il duo dei ferraresi apre le danze: nel primo tempo Petagna, nella ripresa Antenucci. A iniziare la rimonta per gli ospiti ci pensa il solito Pavoletti con il solito gol di testa (nessuno come lui in Europa) ad iniziare la rimonta completata da Ionita dopo pochi minuti. Il nuovo Empoli targato Beppe Iachini torna alla vittoria contro un Udinese in crisi di risultati e con un Velazquez ormai prossimo all’esonero. Una panchina saltata invece in questa giornata e in maniera del tutto inattesa è quella di Giampierto Ventura. L’ex ct azzurro si è dimesso al termine del pareggio per 2-2 nella sfida con il Bologna. Le esclusioni eccellenti di Giaccherini (in tribuna) e di Birsa (in panchina) erano segnali premonitori di un feeling mai nato con la squadra. Lascia così i clivensi dopo appena quattro partite con un solo punto conquistato.

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