di Alessandro DE CAROLIS 

Dopo la sconfitta interna contro l’Inter i numeri condannano la banda Inzaghi negli scontri diretti. Un vero e proprio tabù nei “big match”. Da quando Simone Inzaghi è al comando della Lazio i risultati sul campo sono stati eccellenti ma anche altalenanti. I biancazzurri hanno un rullino di marcia quasi opposto nell’affrontare le grandi squadre rispetto alle piccole. Nonostante l’anno scorso la Lazio vinse contro la Juventus due sfide su tre (tra cui la finale di Supercoppa Italiana) i numeri dicono tutt’altro. 0,61 è la media punti contro le “big”, mentre 2,32 quella contro le piccole. Dati riguardati l’era Inzaghi quasi opposti viste le 18 sconfitte in 26 scontri diretti. Solo 4 le vittorie con 4 pareggi. Il valore della rosa e la bravura del tecnico sono indiscusse. La Lazio, anzi, è la squadra in Italia seconda alla Juve per titoli vinti negli ultimi anni. Infatti nel monopolio bianconero i biancazzurri sono gli unici ad aver portato a casa dei titoli. Ora Simone Inzaghi dovrà sfatare questo tabù per consacrare la Lazio. Superato questo gradino potrà dire la sua in Italia e in Europa.

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