di Alessandro DE CAROLIS
La decima giornata della Serie A Tim ha aperto le danze con la seconda vittoria consecutiva per l’Atalanta ai danni di un appannato Parma. La squadra di Gasperini ha ritrovato tutte le sue certezze e tutto il suo splendore con il pieno recupero di Joseph Ilicic. Dopo la tripletta contro il Chievo, ha siglato un assist e preso una traversa nella gara interna contro gli emiliani. Nei gialloblu il più deludente è stato il più atteso di tutti: Gervinho. L’ivoriano, tornato da un infortunio, non ha inciso come si aspettava il tecnico D’Aversa. Anzi, si è mangiato letteralmente un gol fatto con porta spalancata. A seguire è stata la Juventus con la vittoria non per nulla semplice contro un ostico Empoli. I toscani hanno dimostrato tanto carattere e un bel gioco chiudendo la prima frazione in vantaggio grazie al bellissimo gol di Caputo. Ma la qualità dei bianconeri è emersa tutta nella ripresa: CR7 prima realizza un rigore (procurato da Dybala) e poi sigla il definitivo 2-1 con un gol capolavoro. Allegri potrà esser contento dei tre punti ma non per la modalità della vittoria. Anche nei minuti finali, nonostante il 2-1, è entrato negli spogliatoi prima del triplice fischio finale per le disattenzioni dei suoi ragazzi. L’anticipo del sabato si è chiuso con Torino-Fiorentina, un pareggio che non soddisfa nessuna delle due squadre. Partita molto chiusa e combattuta sbloccata dalla rete di Benassi. il Toro poco dopo trova il pareggio con lo sfortunato autogol di Lafont, ma l 1-1 rimane fino al 90′. Pioli e Mazzarri devono ritrovare al più presto i gol dei loro bomber, Simeone e Belotti girano a numeri molto preoccupanti per il loro livello. Nel “lunch match” il Sassuolo ribalta due volte lo svantaggio nei confronti del Bologna. Una partita molto accesa, sopratutto nei minuti finali dove la squadra di De Zerbi ha sfiorato il vantaggio. Cade invece a sorpresa la Spal con un secco tris rimediato dal Frosinone di Longo. La prima vittoria ciociara in questo campionato avviene fuori casa e in maniera inaspettata. Dopo la convincente vittoria all’Olimpico contro i giallorossi, gli uomini di Semplici crollano clamorosamente. Il Genoa si fa rimontare due volte dall’Udinese nella sfida al Ferraris. Piatek anche questa volta rimane a secco, mentre il duo Lasagna-De Paul salva la panchina di Velasquez. Il numero 10 friulano dimostra di essere sbocciato completamente e di essere pronto per un salto di qualità. Anche il Cagliari di Maran ha il suo uomo-guida: Leonardo Pavoletti. Con la sua solita rete di testa (mai nessuno come lui in Europa) apre le marcature nella sfida contro il Chievo. Sempre Pavoletti propizia il raddoppio di Castro con un pregevole assist. Il vero divertimento della giornata arriva nei posticipi serali. Milan Sampdoria è la fiera del gol con il 3-2 finale. Rossoneri che riscattano l’incresciosa sconfitta contro il Betis avendo la meglio su un’ottima Sampdoria. L’eterno Quagliarella e il ritrovato Saponara hanno fato molto filo da torcere ai rossoneri. In Napoli-Roma ci pensa Mertens al 90′ a evitare ai partenopei un’immeritata sconfitta. Giallorossi in vantaggio con El Sharaawy ma mai padroni del campo, surclassati dalla qualità e dal gioco dei padroni di casa. Da segnalare Fabian Ruiz, uomo in più di questo napoli dal talento cristallino. Pareggio quindi d’oro per i giallorossi con Mister Di Francesco soddisfatto a metà visto che la prestazione è da rivedere in buona parte. Senza i suoi uomini chiave come De Rossi e Manolas la Roma non ha retto l’urto contro la corazzata del Napoli. Nella sfida di ieri sera invece l’Inter surclassa la Lazio a dimostrazione di una crescita tecnica notevole rispetto l’anno scorso. Il mercato ricco e di qualità ha fatto fare quel salto in più a Spalletti & Co. I biancazzurri perdono invece l’ennesimo scontro diretto con una “big” del campionato. Un limite più mentale che tecnico visti i ripetuti casi. Inzaghi ha una bella rosa a sua disposizione, se sapesse trasmettere più coraggio ai suoi negli scontri importanti questa Lazio direbbe la sua in maniera incontrastata.
