di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Simone Inzaghi nella vigilia di Parma-Lazio. Trasferta insidiosa al Tardini come inizio di un mese pieno di impegni tra campionato e coppa. Mister Inzaghi fa il punto sulla condizione della squadra e sui dubbi di formazione. Una maglia per tre tra Luis Alberto Correa e Caicedo. Acerbi verso il record di Javer Zanetti.

Avere tanti tifosi al nostro fianco costituisce sicuramente una spinta in più. Abbiamo sempre ricevuto sostegno incondizionato dai sostenitori biancocelesti, sono sempre stati tantissimi anche in trasferta e domani sarà uno stimolo in più avere la nostra gente accanto. Finora abbiamo sempre offerto ottime prove in trasferta, ma domani affronteremo un avversario complicato in un match molto importante. Le gare sono tutte fondamentali, lo erano anche prima della sosta, e dovremo esser bravi a ragionare partita dopo partita. Stiamo facendo delle valutazioni per la partita di domani, ma sono contento di come stanno rispondendo complessivamente i ragazzi. Tutti i ragazzi che erano partiti con le Nazionali sono nuovamente a disposizione, sono molto concentrati ed hanno lavorato al meglio qui al Centro Sportivo di Formello.

Un giocatore come Immobile io lo farei giocare sempre: Roberto Mancini però è stato chiaro, le dinamiche possono sempre cambiare nei club come in Nazionale. Da un momento all’altro potrebbero variare gli interpreti ed i moduli: spetterà a Ciro Immobile far cambiare idea al commissario tecnico tramite le prestazioni che offrirà in maglia biancoceleste. Immobile è un guerriero nato. Senza l’infortunio al termine della passata stagione, il nostro numero 17 avrebbe gareggiato per la vittoria della Scarpa d’Oro. Ho ritrovato il mio attaccante molto motivato ed è molto carico insieme ai suoi compagni. Le dinamiche e le gerarchie, come confermato dal CT, possono sempre cambiare. In attacco ogni interprete si sta esprimendo bene: Felipe Caicedo non lo scopro adesso, l’ho sempre tenuto in considerazione, anche se ha molta concorrenza. Joaquin Correa sta migliorando giorno dopo giorno ed è un calciatore generoso che si mette al servizio della squadra. Luis Alberto è stato tra i più importanti della passata stagione ed è tornato a pieno regime: dovrò fare delle valutazioni, mi porterò dei dubbi fino alla fine.

Ci attendono sei match molto importanti in Europa League ed in campionato: sappiamo che ci attende il doppio confronto con il Marsiglia che sarà determinante, ma la mia testa è solo al Tardini ed alla partita con il Parma. Jordan Lukaku ha lavorato molto bene e mi ha certificato di poter giocare e di poter essere convocato: è stato importante nei primi mesi della passata stagione, ovvero quando stava bene, poi ha avuto problemi ai tendini che lo hanno limitato. Ha stretto i denti e sta migliorando giorno dopo giorno. Vediamo se il numero 5 biancoceleste entrerà in campo dopo esser tornato tra i convocati. In questo momento nella difesa a tre, dietro Acerbi c’è Luiz Felipe: il brasiliano è l’unico che può fare il centrale. Fino a quando Acerbi mi garantirà queste prestazioni, il numero 33 biancoceleste giocherà.

Luis Alberto ha abituato tutti a livelli altissimi proprio come la Lazio: tanti si dimenticano i gol-vittoria del numero 10 contro Frosinone ed Apollon. Ho parlato con Luis Alberto e sa che tutti si aspettano molto da lui: vogliamo migliorare perché ci sono grandi aspettative nei nostri confronti e nei confronti di ogni interprete della mia rosa. Sugli esterni abbiamo grandi calciatori come Lulic: il numero 19 è più offensivo rispetto agli altri laterali e per questo motivo concentriamo il nostro gioco più sulla sinistra. Sono contento del contributo di Marusic, Basta e Patric, ma in futuro dovremo sfruttare di più il versante di destra. Sono contento di Berisha, ha patito un problema importante, ma è tornato bene in campo ed ha raccolto un buon minutaggio con la sua Nazionale: è un ragazzo voglioso e sarà molto utile per la nostra causa. Il Parma è la sorpresa più grande del nostro campionato, sono molto organizzati e vantano un tecnico che conosco al quale farò i miei complimenti. Vantano grandi individualità: non giocano solo in ripartenza, ho visto che riescono a segnare grazie ad una buona manovra, come ad esempio è accaduto nel caso della marcatura di Siligardi contro il Genoa.

In questi giorni Immobile è apparso concentrato, è un guerriero e risponderà sul campo: le gerarchie ed i giudizi possono cambiare da un momento all’altro, dovrà dimostrare sul campo di meritare la Nazionale italiana. Gervinho, se darà garanzie, giocherà perché è un ottimo elemento come Inglese. Il Parma contro il Genoa ha dimostrato di saper offrire un’ottima prestazione nonostante l’assenza di quest’ultimi due interpreti: ci servirà una prova attenta e di squadra perché affronteremo una compagine unita e compatta. In tal senso sono molto fiducioso perché ho visto bene i miei uomini”.

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