di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Fiorentina, match valido per la settima giornata di Serie A. Sugli scudi il solito bomber Ciro, ma anche l’immenso Lulic e un buon Correa. Radu assist-man, malissimo Wallace.

Strakosha 6: dopo interventi di ordinaria amministrazione deve superarsi al 27’ sulla frittata colossale di Wallace. La sua uscita disperata serve a coprire lo specchio della porta al numero 9 viola. Con una mano riesce a deviarne la traiettoria e a togliere un gol praticamente fatto. Pure nella ripresa non viene mai chiamato alla grande parata. L’intervento più pericoloso è una presa insidiosa su un tiro dalla distanza al 83’. Altra buona presa al 87’ sul tiro di Esseric.

Wallace 4.5: compie una cosa senza senso al 27’ ricevendo palla da Strakosha. Di piatto la rimette in mezzo all’area apparecchiando la conclusione a Simeone. Una cosa inspiegabile, una giocata da campetto dell’oratorio in periferia. Partita da dimenticare (dal 57’st Luiz Felipe 6: entra per arginare un cliente tosto come Chiesa che infatti al primo uno contro uno lo santa con una bella finta. Fa molto meglio del suo compagno di reparto limitando i pericoli e le occasioni sulla destra)

Acerbi 6: decisamente meglio anche lui dopo la serataccia di Francoforte. Centralmente i viola non passano per i suoi interventi in anticipo. Nell’arco dei 90’ non compie sbavature. Nel finale raddoppia e blocca ogni iniziativa viola.

Radu 6.5: dalle sue parti la Fiorentina si fa vedere poco e nulla. Al 37’ la sua spizzata vale come assist per il gol di Immobile. La sua assenza si era fatta sentire molto in questo mese. Nell’ultima parte della ripresa i viola attaccano dalla sua parte ma la sua grinta non lascia nulla agli avversari.

Marusic 6: sulla destra la Lazio gioca molto poco. E molto spesso vaga su e giù per la fascia a vuoto. Il suo compito sembra più aiutare Wallace con Simeone o Pjaca. Lasciato nell’uno contro uno il numero 13 biancazzurro è una seria minaccia. Poco servito e poco nella manovra biancazzurra. Prende una sciocca ammonizione su un fallo inutile su Chiesa.

Leiva 6.5: anche lui sembra aver superato i postumi della serataccia di coppa. Recupera molti palloni e li gestisce altrettanto bene. Viene travolto da Lafont al 20’ in uscita disperata accendendo le veementi proteste dell’Olimpico per un rosso al portiere viola.

Parolo 6.5: pronti e via ed è subito sua l’occasione al 1’ di gioco con un tiro dal limite dell’area. Conclusione di pochissimo a lato sulla sinistra di Lafont. La buona notizia per Simone Inzaghi è nell’aver ritrovato il suo miglior Parolo. Si rivedono di nuovo i suoi inserimenti ma soprattutto quel lavoro sporco essenziale in mezzo al campo. Promosso.

Lulic 6.5: immenso capitano. Corre arando tutta la fascia sinistra mettendo in mezzo diversi palloni interessanti per le due punte. La sua maglietta è sempre sudata. Nella ripresa mantiene la sufficienza piena continuando a fare avanti e indietro su tutta la fascia. Molto prezioso nel finale nel giocare soprattutto come terzino. Quando c’è da lottare lui è sempre in prima linea col coltello tra i denti.

Milinkovic 5: dopo quindici minuti di buoni segnali sparisce gradualmente dal campo. Non mette il fisico o le sue immense qualità tanto ammirate nella scorsa stagione. Uno dei peggiori. Nella ripresa stesso canovaccio della prima frazione. Dopo lo sprazzo con il Genoa si è riperduto in un tunnel. La benzina nelle gambe ancora non c’è.

Caicedo 6: nella prima parte di gioco ha lui due occasioni, ma entrambe fermate dal guardalinee per posizione di fuorigioco. Da notare comunque come in entrambe le occasioni si sia fatto ipnotizzare da Lafont. Nella ripresa esce poco pochi minuti ma strappa una pioggia di applausi dallo stadio (dal 53’st Correa 6: entra e dialoga molto con Immobile dando quell’imprevedibilità in più che era mancata nel primo tempo. Al 69’ conquista un ottimo calcio di punizione andando via in contropiede. Prende però anche un giallo per una simulazione in area. Al 87’ imbuca centralmente e di controbalzo prova la conclusione su cui Lafont smanaccia in calcio d’angolo)

Immobile 7.5: Ciro super star. Al 37’ primo pallone giocabile e subito gol. Bellissimo inserimento sul secondo palo a insaccare la palla. È sempre lui quello che corre senza mollare un centimetro. Tra i migliori anche prima della rete. Nel secondo tempo non ha occasioni nitide ma aiuta tantissimo la squadra pressando la difesa viola e facendo movimento (dal 84’st Berisha 6: entra e aiuta i suoi compagni correndo e dando energie fresche per tenere palla. Nel finale prova un paio di ripartenze con Correa)

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.