di Alessandro DE CAROLIS

In conferenza stampa post Lazio-Fiorentina è intervenuto il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris vista la mancanza di voce del tecnico biancazzurro. Ecco le sue parole nell’analizzare l’importantissima vittoria sui viola.

“Era quello che ci aspettavamo un po’ tutti. Certo che andare in vantaggio due a zero ci avrebbe dato più tranquillità. Se il derby ci aveva lasciato qualche scoria mentale, quella di Francoforte ci ha lasciato degli strascichi fisici. Abbiamo buttato via qualche pallone che andava giocato meglio ma per il resto siamo soddisfatti”.

“Per quanto riguarda questo Wallace era in difficoltà con Chiesa e abbiamo pensato di cambiarlo con un giocatore più rapido come Luiz Felipe. Correa ci ha dato subito un po’ più di corsa e imprevedibilità”.

“Abbiamo studiato poco la Fiorentina visto il poco tempo. Noi dello staff abbiamo notato che le qualità di Caicedo tornavano utile sia per il gioco di sponda e mandare fuori tempo la difesa con buon pressing. E la sua presenza ha aiutato le giocate di Immobile che ha ritrovato una buona gamba sul piano atletico”.

“L’anno scorso abbiamo fatto la medesima gara con la Fiorentina e sappiamo com’è finita con quel rigore beffardo. Oggi rispetto a quanto abbiamo studiato Biraghi agiva da mezz’ala per puntare Wallace. Potevamo certo gestire meglio la palla, ma tra la stanchezza della coppa e la voglia di portare a casa il risultato siamo stati poco precisi. Nel finale Lafont è stato molto bravo su Correa”.

“Non avevamo dubbi noi sulla prova della squadra nel ripartire immediatamente. Su otto partite ne abbiamo vinte cinque, abbiamo perso malamente il derby e ci ha dato fastidio a noi come ai tifosi. Oggi nel riscaldamento dicevamo di dare tutto oggi che poi ci sarebbe stata la sosta. Il pubblico nel finale ci ha aiutato molto soprattutto nel finale”.

“Si, è una soluzione. Ma non scordiamoci di Luis Alberto che oggi non c’era. Noi sapevamo che la Fiorentina avrebbe lasciato qualcosa e le incursioni di Lulic sono stata l’arma in più. La presenza di Caicedo serve anche per gli inserimenti di Milinkovic, Lulic e Marusic”.

“Milinkovic è un ragazzo del ’95 e anche se ha uno sguardo freddo è un ragazzo molto sensibile. Sappiamo bene le sue qualità e anche noi ci aspettiamo di più. Ma il problema non è lui o Luis Alberto. Le prestazioni sono frutto del collettivo. E lo ricordo ancora: otto partite con cinque vittorie ”.

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