di Alessandro DE CAROLIS
Ecco le parole del tecnico Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. Un Lazio-Fiorentina essenziale per cambiare da subito marcia e tendenza. Un Inzaghi sereno per le qualità della sua rosa e concentrato nei prossimi impegni. Sposta l’attenzione dai singoli per avere risposte dal gruppo.
Un momento delicato;
“Più di un momento delicato penso che veniamo da due sconfitte avvenute in modo diverso. Il derby ne abbiamo già parlato, a Francoforte la partita è stata condizionata dalle due espulsioni. Dobbiamo lasciarci alle spalle queste due sconfitte. Domani abbiamo una partita importantissima. Lo spogliatoio e noi dello staff chiaramente non siamo soddisfatti ne contenti. Abbiamo perso un derby importante per noi e i nostri tifosi. Idem in coppa col Francoforte, anche se siamo secondi ancora visto il pareggio in classifica. Sappiamo che dobbiamo reagire”
Ancora errori difensivi grossolani:
“L’anno scorso abbiamo perso diversi gol ma non su palla inattiva, più per disattenzioni. Nelle ultime due partite invece quattro gol su palle inattive. Abbiamo già analizzato con i ragazzi il tutto. Francoforte è stata condizionata dalle espulsioni ma anche in 11 contro 11 abbiamo preso due gol evitabili”
Una Lazio al centro della critica:
“I giudizi vanno e vengono in base al risultato. Soprattutto con la sconfitta nel derby. Domani però abbiamo modo di rifarci contro un’ottima squadra e dovremmo essere bravi per fare la partita”
Anche Milinkovic al centro delle critiche:
“Il suo discorso vale come le prestazioni. Dopo Genoa lo si esaltava e ora lo si critica. Cercare le colpe di un singolo in questo contesto è inutile. Io voglio una grandissima prestazione del gruppo domani, le individualità sono importanti ma è il gruppo a portare a casa i risultati”
Gerarchie pronte a cambiare:
“Io penso che le gerarchie ogni allenatore ce le abbia. Anche se cambiano in base agli allenamenti e al lavoro fatto. Abbiamo poco tempo per analizzare anche la partita di Francoforte ma conosco un’unica medicina efficace: il lavoro”.
Situazione dall’infermeria:
“Anche prima del derby avevo detto che erano tutti recuperabili tranne Lukaku, poi tocca vedere all’ultimo cosa succede. Caicedo ha avuto un’influenza e lo abbiamo lasciato addirittura in albergo. La mattina dopo era quasi totalmente a disposizione e anche lui lo dovrò valutare nell’allenamento pomeridiano. Giocando nel pomeriggio non abbiamo un allenamento in più”
Derby e Eintracht due sconfitte diverse tra loro:
“Al derby era mancato qualcosina sia nella prestazione che nella cattiveria. A Francoforte sono stati più errori di distrazioni e le decisioni dell’arbitro”
Critiche costruttive ben accette:
“Noi dovremmo fare qualcosa in più per portare a casa il risultato. Io sono ben attento a sentire le critiche se costruttive. Ma molte di esse portano invece solo confusione e questo io non lo voglio”.
Condizione atletica problema inesistente:
“Per quanto riguarda la condizione atletica non c’è un problema in se. I giocatori sono sempre monitorati. Corriamo meno dietro la palla perché ce l abbiamo più noi. Anche a Francoforte in 9 contro 11 abbiamo tenuto bene il campo”.
Formazione anti Fiorentina:
“Riguardo la formazione devo vedere ancora con l’allenamento di oggi. Immobile sta bene, Correa fino all’espulsione ha fatto bene e Caicedo tocca vedere le sue condizioni fisiche”
Vince il gruppo e non il singolo
“Io penso che parlo tanto di gruppo come ne ho parlato in questi due anni e mezzo. In questa Serie A così ben organizzata il singolo è utile ma è il gruppo a fare la differenza. Riguardo Berisha è in crescita, ero in dubbio fino alla fine se da titolare o meno. Mi è dispiaciuto che sia entrato in nove contro undici. Ragazzo molto utile per noi e grande lavoratore”.
Le disattenzioni il tallone d’Achille:
“Abbiamo avuto dei cali di disattenzioni. È un difetto della mia squadra e devo essere bravo io a cambiare questa cosa. Spero così di poter chiudere prima le partite, di non incombere in espulsioni e di evitare errori fatali”
Cambio modulo al momento opportuno:
“In questo momento la squadra ha bisogno di certezze. In questo momento riconoscono questo modulo, poi possiamo fare delle varianti per sperimentare. Abbiamo più opzioni in rosa e le sfrutterò quando lo riterrò più opportuno”