di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Roma-Lazio, match valido per la 7° giornata di Serie A. Primo derby romano vinto dai giallorossi, con i biancazzurri molto deludenti soprattutto nel secondo tempo. Si salvano in pochi: Immobile, Strakosha e Luiz Felipe i migliori. Lulic tanto cuore e corsa. Per il centravanti biancazzurro anche un bel gol, vanificato in 3′ di follia generale.

Strakosha 6,5: fase iniziale senza difficoltà, poi al 22’ è suo l’intervento salva risultato su Edin Dzeko. Anche al 23’ salva la porta sul tiro di Pastore molto angolato e potente. Incolpevole sul gol di Pellegrini, in cui forse subisce un fallo decisivo. Rimane un po’ troppo centrale nel gol di Kolarov, mentre non può nulla sul terzo gol di Fazio. Le tre reti subite non offuscano i due miracoli decisivi della prima frazione, e un match complessivamente all’altezza di un derby.

Caceres 5: ci prova anche lui al 19’ dalla trequarti con una conclusione potente e centrale. Palla di poco sopra la traversa. Soffre molto la velocità dei giallorossi, specie di Florenzi. Il vantaggio giallorosso è soprattutto una sua responsabilità. Decisamente la sua peggior partita in biancazzurro. Da rivedere assolutamente.

Acerbi 5.5: un paio di sbavature nei primi minuti, ma per il resto svolge una buona prima frazione. Nella seconda frazione stesso copione, con interventi decisi conditi da alcune sbavature.

Luiz Felipe 6,5: primo tempo mostruoso del giovane brasiliano con anticipi praticamente perfetti. Strappa applausi al 26’ quando salva tutto su Florenzi a tu per tu con Strakosha. Nell’arco dei 90’ è di certo il migliore del reparto difensivo. Una prova molto convincente e di personalità.

Marusic 6: spinge poco perché la Lazio gioca più sulla sinistra. Ma al 17’ ha un’ottima palla gol dopo una mischia in area di rigore. La sua conclusione destinata sul primo palo viene deviata in angolo. Bravissimo anche al 21’ nell’azione dell’occasionissima di Luis Alberto. Inizia bene la ripresa con una progressione centrale a bruciare diversi avversari prima di essere chiuso da Manolas. Bravo anche nella fase difensiva nel chiudere sul “faraone”.

Parolo 5: gioca a ridosso di De Rossi per limitare il gioco della Roma. Il suo solito lavoro oscuro a centrocampo è fattore essenziale per la Lazio. Recupera molti palloni anche lui non disdegnando i soliti inserimenti, ma non sta rendendo secondo i suoi consueti standard (dal 52’ Badeji 5,5: è lui a stendere Pellegrini in occasione della punizione di Kolarov per il 2-1, in generale non incide affatto sul match).

Leiva 6: una vera diga a centrocampo, una ruspa che recupera palloni. Aiuta molto la difesa a raddoppiare gli esterni giallorossi. Al 50’ chiude molto bene El Shaarawy. È l’unico a salvarsi nel centrocampo laziale. Soffre molto nella ripresa per il calo dei suoi compagni.

Milinkovic 5: nella prima frazione alterna cose belle a cose meno belle. Alcune giocate convincono, altre meno. La sua fisicità in mezzo al campo sarebbe fondamentale in partite del genere, ma non emerge. Bravo nella verticale per Lulic, meno preciso invece nei passaggi più semplici. Al 80’ ha un sussulto, conclude dal limite e chiama Olsen a salvarsi in calci d’angolo. Qualche sprazzo, ma nei 90’ complessivamente ha deluso le aspettative.

Lulic 6: molto intraprendente sulla fascia sinistra. Sin dai primi minuti è lui a mettere in mezzo i palloni per le occasioni più insidiose. Un vero motorino a tutta fascia. Stesso copione nella ripresa con tanto cuore e corsa. Uno dei migliori (dal 82’ Caicedo 6: meritava di entrare prima, fa in tempo a rendersi utile e pericoloso in un paio di occasioni).

Luis Alberto 5: sua la prima conclusione pericolosa al 11’ murata dalla difesa in calcio d’angolo. Al 21’ spreca una palla-gol colossale cercando di controllare il pallone, invece di calciare di prima, sul suggerimento di Marusic. Non una gara perfetta per il talento spagnolo, inevitabile la sostituzione nella ripresa (dal 52’ Correa 6: molto attivo e dinamico nella trequarti. Cerca molto il dialogo con Immobile).

Immobile 6.5: al 18’ è De Rossi a negargli un gol molto bello immolandosi di schiena. Ciro è molto ispirato con le conclusioni al volo sui calci d’angolo. All’ultimo minuto del primo tempo sbaglia lo stop in posizione ottimale per siglare la rete del pareggio. Senza una valida spalla, non è una giornata facile per il numero 17 laziale. Viene pizzicato più volte in fuorigioco, ma uno è letteralmente inventato da Rocchi mentre era solo e lanciato verso l’area giallorossa. Al 54’ scocca un tiro pericoloso, ma sfortunato, che rasenta lo specchio della porta. Conclusione a giro, che però non si rivela insidiosa per Olsen. Si rifà completamente al 67’ rubando palla a Fazio per poi insaccare sul secondo palo. Pur isolato per quasi tutto il match, non demorde mai facendo reparto praticamente da solo.

All. Inzaghi 5: la sua Lazio continua a non esaltarsi nei “big match”. Un derby giocato bene solo per 35’. Buona prima frazione, anche se bisogna rivedere qualche disattenzione di troppo. Seconda frazione da buttare completamente. Troppi errori, troppe disattenzioni. Un pareggio durato solo tre minuti è inconcepibile.

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