di Fabio BELLI
Le pagelle della sfida che ha visto la Lazio vittoriosa presso la Dacia Arena di Udine:
Strakosha 7 Vince il personale duello con Fofana, importante in particolare la parata in apertura di primo tempo. Si conferma una sicurezza.
Wallace 6.5 Qualche sbavatura che fa parte del suo DNA, ma nel complesso una prova che conferma quanto di buono fatto già vedere col Genoa domenica scorsa.
Acerbi 7.5 Si è preso la Lazio con una sicurezza che fa paura, il gol che aveva sfiorato contro il Napoli prima e il Frosinone poi arriva meritatamente, ma colpisce il modo in cui giganteggia difensivamente.
Luiz Felipe 7 Rientra bruciando le tappe rispetto alle previsioni e si conferma elemento fondamentale. Corre finché ne ha, recupero fondamentale in vista delle prossime, decisive sfide.
Bastos 6 (dal 30’st) Entra e ci mette forza e vigore, forse troppo irruente su un fallo che gli costa l’ammonizione.
Patric 6.5 Qualche errore nei passaggi, soffre un po’ la fisicità di Samir in fase di spinta, ma si ripresenta da titolare con voglia, grinta e tanta attenzione difensiva.
Parolo 6.5 Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. A clonarsi ci pensa da sé, correndo come al solito per due. Cala un po’ nel finale dopo tante energie spese.
Badelj 6.5 Alla Lazio uno così, capace di ragionare a centrocampo in una certa maniera, serve come il pane. Sembra però ancora non al 100% delle sue notevoli possibilità.
Luis Alberto 6.5 Gioca una partita fuori ruolo e soffre un po’, quando torna Immobile come suo riferimento personale rifiorisce. Sua la punizione che sblocca l’impasse del match, sulla quale irrompe Acerbi.
Lulic 6 Non il miglior Lulic, che pure aveva iniziato alla grande la stagione. Forse paga un po’ di stanchezza, si muove molto sulla sinistra ma cade in parecchie imprecisioni che ne limitano l’efficacia.
Durmisi (dall’11’st) 6.5 Ottimo impatto sulla gara: non è un caso che con lui in campo la Lazio ritrovi spinta offensiva, neanche però che l’Udinese trovi spazi fino a quel momento inesistenti.
Correa 7.5 Ha atteggiamenti che sono croce e delizia dei giocatori di classe, ma si inventa un gol pazzesco, che lo sblocca e fa vedere a tutti di che pasta è fatto. Tutti in piedi per il Tucu.
Caicedo 6 La voglia di lottare è quella delle ottime prove contro Apollon e Genoa. Manca il guizzo che fatica a trovare anche a causa di una squadra prudente, che non lo supporta a dovere.
Immobile (dall’11’st) 6 Non trova il gol ma mette corsa e lotta per due in un momento in cui serve la sua “cazzimma”. Gli avversari lo temono e questo sposta gli equilibri del match.
L’all. S. Inzaghi 8 L’ha vinta lui. Punto. Un turn over quasi estremo, quasi folle, ma forse l’unica cosa da fare con un calendario assassino. E i suoi gli regalano una vittoria fondamentale che dice che quest’anno la Lazio ha le alternative per gestire i tantissimi impegni, eccome se le ha. E lui sa come gestirle alla perfezione.