di Alessandro DE CAROLIS

Nella conferenza stampa della vigilia europea è intervenuto Lucas Leiva insieme al tecnico Simone Inzaghi. Parole da vero leader per il centrocampista laziale nel presentare la partita di esordio in Europa League. Ecco le sue parole riguardo alla sfida di domani sera.




La squadra si è ritrovata:

“Dopo le due sconfitte con Napoli e Juventus abbiamo parlato tra di noi. Poi abbiamo vinto queste ultime due partite ma penso che potremmo fare ancora meglio. Se giochiamo come sappiamo fare ne vinceremo molte altre”.

 Voglia di cancellare al più presto il tonfo di Salisburgo:

“Adesso abbiamo anche Berisha che ha segnato l’anno scorso. L’anno scorso abbiamo finito male la nostra avventura ma così impareremo a fare meglio quest’anno. Dobbiamo iniziare bene in Europa”.

 Una Lazio rinforzata pronta a ripartire:

“Dobbiamo migliorare, però l’anno scorso la squadra ha dimostrato di avere tanta qualità. Quest’anno sono arrivati tre o quattro giocatori per darci una mano che hanno migliorato la qualità della rosa”.




 Le aspettative dell’ambiente sono cresciute:

“Io penso sia normale, dopo l’anno scorso, che tutti si aspettino una Lazio vittoriosa. Anche squadre come Frosinone ed Empoli sono insidiose. Noi sappiamo che possiamo fare meglio ma dobbiamo pensare partita dopo partita”

 Leader dello scacchiere biancazzurro:

“Io dal primo giorno del mio arrivo mi sono sentito come a casa. Ogni membro dello staff e della squadra mi ha ben accolto. La mia famiglia si trova molto bene e il clima di Roma è fantastico”.

 Un possibile ritorno in Brasile:

“Ancora non penso di finire la mia carriera. Io qui sono felice, la Lazio mi ha dato qualcosa di più come giocatore. Il Brasile è sempre nella mia testa ma ora penso alla Lazio e sto molto bene”.




 Il confronto prima della ripartenza in campionato:

“Abbiamo parlato tra di noi con lo staff e il mister. La pressione è normale che arrivi dopo due partite con zero punti. Però era il momento di ricominciare e abbiamo trovato la vittoria col Frosinone.”

 Una coesistenza con Badeji:

“Lui ha fatto i Mondiali, ha giocato molti anni nella Fiorentina. Ha un curriculum di tutto rispetto e tanta qualità. Possiamo coesistere, a me piace giocare con i giocatori forti e lui lo è sicuramente.”






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