di Arianna MICHETTONI (foto © Antonio FRAIOLI)

Il tecnico biancazzurro, Simone Inzaghi, è intervenuto in mattinata nella trasmissione di Radio Rai 1Il mattino ha il gol in bocca“, per parlare a trecentosessanta gradi dell’inizio della nuova stagione e della sua esperienza alla guida della Lazio:




Il nostro non era un inizio semplice. Contro Napoli e Juventus abbiamo giocato gare discrete. Potevamo fare di più, ma la condizione sta migliorando. È arrivata la prima vittoria e adesso approfitteremo di questa sosta per lavorare bene e prepararci al meglio per la sfida di Empoli e le successive. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi per la vittoria sul Frosinone perché quelle sono gare da vincere ma non semplici. Contro avevamo una squadra organizzata.




Riflessioni anche sul modulo e sui nuovi acquisti: “Nel calcio si può sempre studiare e cambiare. Penso però che i ragazzi in questo anno e mezzo abbiano acquisito dei buoni schemi. I calciatori sanno cosa devono fare in campo, poi si può cambiare in base all’avversario. Il modulo conta poi fino a un certo punto, l’importante è l’interpretazione dei singoli“.

Correa ha tanta qualità e ottime doti fisiche. Salta l’uomo ed è dotato di forza, ci darà sicuramente una mano. Nelle prime partite è entrato bene e si è messo a disposizione mia del mio staff. Sono molto fiducioso su di lui. Anche Acerbi si è inserito bene. Ha avuto la fortuna di giocare molti anni nel nostro campionato e nonostante l’età aveva tanta voglia di vivere una grande occasione. È ambizioso, vuole ancora migliorarsi.




L’urna del sorteggio in Europa ha riservato qualche amarezza, ma Inzaghi non ha paura: “Bisogna ripartire da Salisburgo. L’anno scorso abbiamo fatto un grande cammino ed eravamo a un passo dalla semifinale. Tutto questo ci dà grandi motivazioni. Sappiamo che dovremo affrontare un girone difficile, ma credo che ce la giocheremo alla pari con tutte conoscendo la forza del Marsiglia e dell’Eintracht Francoforte. Essendo in prima fascia speravamo in un girone più morbido. L’anno scorso ci ha insegnato tuttavia che in Europa di facile c’è poco. Dovremo cercare di passare il turno affrontando il cammino partita dopo partita. Cercheremo di onorare tutte le competizioni al meglio. Con questa mentalità nella passata stagione questa squadra ha anche vinto la Supercoppa Italiana e perso la semifinale di Coppa Italia al quindicesimo rigore. Affronteremo perciò ogni gara con il massimo impegno senza pensare a una competizione o all’altra“.

La chiusura sulla burrascosa telefonata col presidente Claudio Lotito, che non ha lasciato strascichi di nessun tipo: “Sono confronti che capitano in tutte le squadre. Con lui c’è un grande rapporto, dopo quella telefonata ci siamo presi un caffè in serenità. Stiamo insieme dal 2004, tutto è finito con una risata.






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