di Alessandro DE CAROLIS

La prima giornata di Serie A ha rischiato di non essere giocata per via della tragedia di Genova. Le uniche squadre a non aver giocato sono state ovviamente il Genoa (in casa del Milan) e la Sampdoria (in casa contro la Fiorentina). Negli altri campi è stato fatto, e rispettato, un minuto di silenzio commovente e quasi raro negli stadi. Un campionato particolare anche per via dei diritti tv a rendere difficile la visione delle partite a moltissimi tifosi italiani. Il debutto di DAZN in Italia è coinciso con Lazio-Napoli e i risultati non sono certo stati positivi. Nell’anticipo serale del sabato la squadra di mister Inzaghi cede ancora il passo alla sua bestia nera degli ultimi anni. Il Napoli esce ancora vittorioso dal confronto con i biancazzurri, vincendo nuovamente in rimonta. Il gol-capolavoro di Ciro non è bastato a portare a casa i tre punti, la Lazio è ancora indietro nella condizione fisica (specie nei suoi uomini migliori come Milinkovic e Luis Alberto). La prima mezz’ora e gli ultimi dieci minuti giocati a buon livello non sono bastati ad avere la meglio sui partenopei. Tanta sfortuna anche nel finale quando al 90′ Acerbi ha colpito il palo di testa su calcio d’angolo. Ancelotti può sorridere al suo ritorno in Italia grazie alle reti di Milik e Insigne. Sorride anche Allegri nella vittoria in extremis contro un Chievo battagliero. Alla squadra di mister D’Anna va il merito di averci creduto fino alla fine, ma il vero eroe di giornata è Sorrentino. L’estremo difensore clivense ha parato tutto, anche l’impossibile a Cristiano Ronaldo & Co. Solo l’uscita dal campo per infortunio ha permesso appunto la vittoria alla Juventus in zona Cesarini. Il numero 46 gialloblu ha fatto una delle sue migliori partite, dimostrando che a 39 anni può ancora dire la sua. Dallo 0-1 firmato Khedira al 2-3 finale di Berardeschi. il Chievo aveva rovesciato la partita con un bellissimo gol di testa di Stepinski e il rigore di Giaccherini ( uomo capace di spezzare la partita e la difesa bianconera). Nella partita delle ore 18 la Roma esce vincitrice dall’Olimpico di Torino per il rotto della cuffia. Il gol del solito Dzeko al 89′, su assist di Kluivert, ha portato i tre punti ai giallorossi in una partita molto complicata. I granata ci hanno messo il cuore e la grinta rendensosi pericolosi sopratutto con l’ex Iago Falque. Ma l’ingresso nel finale del giovane olandese ha spezzato gli equilibri in campo in favore della squadra di mister Di Francesco. Nelle partite serali debutta con una preziosa vittoria l’Empoli di mister Andreazzoli, un 2-0 a un Cagliari impalpabile. Vittoria sfumata per un niente da un’altra neo promossa, il Parma, in casa contro l’Udinese. Inglese appena arrivato mette subito le cose in chiaro, mentre Barillà firma il raddoppio. I friulani agguantano il pareggio nel quarto d’ora finale con le reti del solito De Paul e di un ritrovato Fofana. Ottima vittoria anche per la Spal di mister Semplici al Dall’Ara con un ero-gol di Kurtic. Una sconfitta di misura per Pippo Inzaghi tornato su una panchina di Serie A dopo l’esperienza rossonera. Cade invece a sorpresa l’Inter di Spalletti contro la sua bestia nera d’eccellenza: il Sassuolo. Un mercato faraonico non ha permesso di sfatare il tabù emiliano, e dopo la sconfitta nel finale di stagione eccone una seconda quasi a sorpresa. Sassuolo che vince e convince grazie al rigore di Berardi. Tra  i nerazzurri invece molte le insufficienze e i rimandati, in primis il tecnico toscano. Manca ancora un gioco definito, problema già noto lo scorso anno, e i nuovi acquisti non sembrano essere entrati ancora nei giusti meccanismi. Chiude la giornata con il posticipo serale del lunedì l’Atalanta di Gasperini. Un 4-0 al Frosinone a dimostrazione della qualità indiscussa della Dea grazie ai suoi giovani promettenti e alla mano sagace del suo tecnico. Il gioco continua a essere uno dei più belli della Serie A, vedere l’Atalanta è tanta roba agli occhi. Ormai l’Atalanta è una certezza del calcio italiano

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