di Alessandro DE CAROLIS

Arrivati al dodicesimo ed ultimo giorno del ritiro estivo di Auronzo, Massimiliano Farris ha fatto il punto a 360° di questo lavoro estivo biancazzurro, i nuovi acquisti e il calendario della prossima stagione.




“Siamo molto soddisfatti, questa è la nostra terza stagione e anche noi come staff stiamo crescendo. I ragazzi si mettono a disposizione con sacrificio, conoscono il nostro lavoro, credo che sarà di buon auspicio per il prossimo campionato. Dobbiamo migliorare nella fase difensiva, il dato più incisivo è che quasi il 40% dei gol presi in campionato viene da cross avversari, dovremo migliorare sulle marcature in queste situazioni. Dobbiamo ripartire dalla base, i primi giorni abbiamo fatto movimenti di marcatura e copertura con i tre centrali. In questo senso avere un giocatore come Acerbi, che conosce il campionato ed è esperto, ha agevolato il lavoro. Poi abbiamo aggiunto i quinti che quest’anno saranno chiamati ad un lavoro leggermente diverso, anche se sappiamo che contribuiscono all’attacco della squadra. Magari avremo qualche quinto quinto in meno ma dobbiamo aumentare la copertura della squadra”.




Un’analisi sul reparto difensivo:

Credo che la flessibilità sia sinonimo di intelligenza ma la nostra squadra è strutturata con ottimi difensori centrali che giocano bene a tre e impostano bene il gioco. Abbiamo quinti di caratteristiche spiccate, Patric e Basta sono un po’ diversi ma in generale possono far bene entrambi i compiti. In fase difensiva lo scorso anno hanno aiutato anche i centrocampisti. Siamo aperti a studiare comunque partita per partita e apportare le opportune modifiche in caso. Luiz Felipe? Non ci scordiamo che è un ’97, lo scorso anno era un oggetto misterioso bocciato dopo un tempo a Vitesse e poi ha dimostrato di essere importante. C’è anche Wallace che dopo i problemi dello scorso anno sta dimostrando con il lavoro sul campo di meritare la fiducia, mentre Luiz Felipe è uno che può ricoprire tutti i ruoli e può far rifiatare Acerbi“.

Un mercato estivo entrato nel vivo:

“Avevamo bisogno di un vice Leiva, abbiamo preso il meglio possibile che c’era sul mercato: Badelj, ex capitano della Fiorentina e finalista di un Mondiale, ci darà caratura internazionale. Berisha ha dimostrato quello che aveva lasciato come impressione, grande tigna e capacità, peccato per il piccolo problema fisico. Proto non lo devo presentare, ha fatto anche la Champions nella scorsa stagione. Tutti giocatori che alzano la qualità dal punto di vista tecnico e della mentalità. Mi ha colpito​​​​​ che nel giro di una settimana tutti parlino italiano, dimostrazione di professionalità”.




Calendario con le prime due giornate di fuoco:

“Napoli e Juventus? Puntiamo sempre ai tre punti in ogni partita, lo scorso anno nella prima partita ufficiale abbiamo battuto la Juve. Spero di rivedere lo stadio come lo abbiamo lasciato, vogliamo ripetere la stagione senza l’intoppo dell’ultima giornata”.

Assetto tattiche e alternative possibili:

“Marusic non ha lavorato molto in fase difensiva per un problemino alla schiena ma già la scorsa stagione aveva dimostrato di poter fare tutta la fascia. Durmisi va valutato, le prime amichevoli magari non sono state così probanti, già oggi vedremo cosa sa fare in fase difensiva. Abbiamo comunque provato a migliorare questo aspetto, poi è chiaro che la generosità e il sacrificio di certi giocatori fanno la differenza e ci aiutano a subire pochissimo. Leiva e Badelj davanti alla difesa? Avere due mediani abituati a fare una fase difensiva ci aiuterebbe a liberare di più Milinkovic in fase offensiva. Io spero che Sergej rimanga, ha fatto la differenza. Lo scorso anno il suo sbilanciarsi in avanti ogni tanto ha creato un buco in mezzo al campo, a volte lo ha coperto Parolo altrimenti Leiva rimaneva da solo. Il dato è inequivocabile, troppi gol subiti, dobbiamo migliorare la fase difensiva generale della squadra. Quando abbiamo avuto in campo Luis Alberto, Milinkovic Immobile e Leiva insieme non abbiamo mai avuto il braccino, abbiamo pagato con Salisburgo e Inter. Giocatori di esperienza e di tigna sicuramente alzano il nostro tasso tecnico e di personalità, vedremo quando avremo partite importanti in cui dover gestire il risultato come reagiremo”.






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