di Daniela BONFA’

L’Avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per commentare le ultime vicende correlate agli Stadi della Capitale. Ecco le sue parole:




“Sull’inchiesta penale che è stata aperta in relazione alle procedure per le concessioni dello Stadio della Roma non bisogna lasciarsi andare a giudizi affrettati, l’Italia è uno stato di diritto in cui fino a prova contraria vige il principio della presunzione di innocenza. È giusto che l’indagine della Procura della Repubblica faccia il suo corso, ma attualmente gli atti sono secretati e quel che arriva ai media è soltanto una ricostruzione parziale della vicenda. Solo alla fine, quando le indagini preliminari risulteranno ultimate, si potranno tirare tutte le conclusioni.”




“Quel che colpisce e dà estemamente fastidio, in realtà, è l’enorme spinta mediatico/istituzionale che dobbiamo riscontrare a favore della costruzione dell’impianto a Tor di Valle, che non sarebbe uno stadio cittadino ma esclusivamente ad uso del club giallorosso. Per lo Stadio della Lazio, viceversa, non c’è mai stata una spinta della stessa intensità. Tutto ciò è inaccettabile e va fortemente combattuto”.

“In questo contesto ritengo che il Presidente Lotito faccia bene a stare alla finestra. È assolutamente condivisibile verificare prima quali saranno le concessioni a favore dell’altra squadra della capitale, per poi pretendere lo stesso tipo di trattamento.”




“Ricordiamo che il principio dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione è costituzionalmente garantito ed è inviolabile. È ragionevole ipotizzare che se vi saranno due pesi e due misure e se saranno lesi i diritti della cittadinanza, non solo ci potrebbe essere una reazione da parte della Lazio, ma potrebbero muoversi anche le associazioni civiche, gli ambientalisti ed i consumatori”.



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