di Alessandro DE CAROLIS

Nel pomeriggio di sabato 23 giugno allo stadio Tardini di Parma è andato in scena l’evento Operazione Nostalgia con molte leggende gialloblu dell’ultimo ventennio. Tra i presenti anche gli ex Lazio Veron, Fiore, Ballotta e Crespo. I primi tre al termine della partita hanno parlato della loro esperienza nella Lazio e della fantastica annata appena conclusa.




Veron: “La Lazio ha fatto bene quest’anno, mi ha sorpreso Simone (Inzaghi, ndr).Non lo vedevo come allenatore e invece sta costruendo la sua carriera, sono contento per lui e per la gente della Lazio che stiano vivendo un bel momento. Milinkovic? Non lo sto seguendo molto. Le altre Nazionali le vedo ma non posso fare un’analisi dei giocatori. Ci sono squadre forti che stanno facendo bene e dopo il girone si capirà chi potrà vincere”.




Fiore: “Saperlo gestire è complicato (Milinkovic, ndr). Quando arrivano determinate cifre probabilmente sarebbe giusto venderlo. Se ti metti dalla parte dei tifosi però è normale che possa dispiacere perderlo e potrebbe essere un segnale negativo per la costruzione di qualcosa che sta andando molto bene. Vediamo quello che succederà”.




Ballotta: “Strakosha? Può solo migliorare, è giovane, ha qualità. Ha avuto qualche battuta d’arresto ma bisogna aspettarlo, la Lazio secondo me per i prossimidieci anni ha il portiere. Proto? Magari qualche italiano potrebbe dare a Strakosha una mano in più, vanno bene gli stranieri ma un giocatore del nostro Paese potrebbe dare qualcosa in più. In ogni caso deve esserci accanto a lui un portiere esperto, con tutte le partite che si devono giocare il secondo deve essere all’altezza della situazione quando viene chiamato in causa. Io ho giocato 40 partite a 44 anni, se non ci sei è un problema per la squadra. Entrambi i portieri devono essere all’altezza”






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.