Un anno di maturazione che potrebbe avergli fatto bene. Solo il colloquio con Simone Inzaghi potrà dire qualcosa in più, ma il futuro di Cristiano Lombardi è in bilico tra la prima squadra ed un altro prestito lontano dal centro sportivo di Formello.




Chiuso da molta concorrenza, il classe ’95 ha raggiunto Cataldi al Benevento, dove ha collezionato 17 presenze e due assist, uno dei quali allo stadio olimpico contro la Lazio per il gol di Guillerme, il momentaneo vantaggio delle streghe.




Pupillo di Simone Inzaghi dai tempi della primavera, il Lomba è stato utilizzato dal suo mister come terzo d’attacco a destra nella prima stagione in Serie A, gol all’esordio contro l’Atalanta, e buttato nella mischia quando bisognava dare vivacità all’attacco. Nelle prove ad Auronzo di Cadore nel 2017 ed anche nella parte di stagione in biancoceleste, Lombardi è stato usato come quinto di centrocampo nel 3-5-2. In pratica lo stesso modulo con cui ha continuato nel Benevento. Ecco perché c’è l’idea di volerlo tenere, una risorsa in più per un’altra stagione che vedrà la Lazio impegnata su 3 fronti. Ma a questo bisogna aggiungere i dubbi del ragazzo. Cioè se nel suo percorso di crescita sportiva è meglio giocare di più, magari non in una squadra di prima fascia, oppure rimanere all’ovile e continuare a sgomitare per un posto da titolare o entrare a partita in corso.




Dubbio amletico per il giocatore, dubbio amletico per l’allenatore. alla fine i due si parleranno e troveranno un accordo comune, così come succede da svariati anni. Lombardi per caratteristiche tecniche può fare il quinto di centrocampo e per voglia vorrebbe giocare di più. Tutto, probabilmente, si deciderà nei primi giorni di ritiro.



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