di Claudio CHIARINI

La Lazio nel prossimo calciomercato potrebbe fare la spesa nel supermercato di Casa Milan. Il borsellino? Ovvio, il credito che vanta nei confronti della società rossonera che le deve ancora due pesanti rate del cartellino di Lucas Biglia, corrispondenti a circa 10 milioni di euro. Il Milan si trova in difficoltà e pare ormai scontato che a giugno riceverà dalla Uefa le sanzioni per non aver rispettato il “settlement agreement” legato al Fair Play finanziario.

I tifosi della Lazio, e non di meno Inzaghi, hanno un sogno nel cassetto: quello di vedere un loro pari, Alessio Romagnoli, vestire la maglia biancazzurra. E allora i 10 milioni poterebbero essere il grimaldello per arrivare a scardinare le certezze milaniste sulla permanenza in rossonero del giovane difensore centrale, tifosissimo della Lazio, che ne vale una trentina. Gattuso eviterebbe volentieri di privarsi del talento classe ’95, in scadenza di contratto nel 2020, preferendo lasciar partire al suo posto un centrale come Musacchio, che però non suscita alcun interesse della Lazio.

Il Milan potrebbe sottrarsi al pressing cercando di mettere sul piatto della bilancia uno specchietto per le allodole, ovvero un calciatore che la scorsa estate ha strappato proprio al ds Igli Tare: Fabio Borini, di sicuro inviso ai tifosi laziali, ma oltretutto quella del laterale offensivo non è più una priorità per i biancazzurri che hanno invece l’urgenza di dover sostituire De Vrij. I rossoneri, allora, conoscendo la propensione della Lazio ad acquistare calciatori giovani e promettenti, potrebbero sacrificare un altro difensore: il terzino Davide Calabria, 21 anni, sotto contratto fino al 2022, valore di mercato 10 milioni pari pari. Oppure, sapendo che a centrocampo la coperta della Lazio è molto corta, il centrocampista Manuel Locatelli, 20 anni, valore circa 5 milioni, in scadenza nel 2020. A contorno, per avvicinarsi ai 10 milioni, potrebbe essere messo sul piatto anche un altro giovane centrocampista: Josè Mauri, 22 anni, in scadenza nel 2019, che di milioni ne vale un paio al massimo, nelle ultime 2 stagioni non ha trovato spazio in rossonero, ma che può già vantare 54 presenze in Serie A con 2 gol e 2 assist.

Comunque vada sta di fatto che, a differenza della scorsa estate, sarà la Lazio questa volta ad avere il coltello dalla parte del manico e, forte di un bilancio sano e in attivo, a dettare le regole del gioco del calciomercato sulla direttrice Roma-Milano.

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