Milinkovic-Savic ha disputato una stagione su livelli stratosferici con la maglia della Lazio, collezionando numeri da gigante nelle due fasi di gioco. Numeri da gigante per un giocatore che gigante lo è veramente, nella vita e sul terreno di gioco.




Milinkovic-Savic è un top, 191 centimetri con piedi raffinati da rifinitore, ed un dominio nel gioco aereo che fa paura. Sergej è l’uomo ovunque della Lazio, che ha dimostrato il suo strapotere in zona offensiva, ma che sa sacrificarsi anche in fase di non possesso quando la situazione lo rende necessario. A Firenze e nel derby le assenze contingenti, infatti, lo hanno costretto ad un lavoro di sostanza che il serbo ha saputo interpretare con umiltà e costanza. Nelle classifiche riguardanti la rosa biancoceleste figura nelle prime posizioni anche nei fondamentali difensivi: quinto per partite da top nei tackle vincenti, secondo per palloni recuperati, secondo per partite da top come km percorsi.




Nella fase d’attacco intanto, è il centrocampista, insieme a Candreva, più prolifico della storia del club, con 12 centri, considerando che l’interista di Tor de’ Cenci calciava anche i rigori. Sono stati 14 i gol stagionali, tenendo conto anche dei due sigilli in Europa League: una media complessiva di un gol ogni 274 minuti. La Lega di serie A colloca il giocatore laziale al sedicesimo posto come assist-man del campionato con 20 suggerimenti effettuati, dei quali 2 vincenti. Giocatore preziosissimo in fase di transizione, sa velocizzare il gioco agendo spesso di prima, utilizzando giocate per palati fini quasi mai fini a se stesse, ma funzionali allo sviluppo dell’azione.




Abile nello gestire la trama palla a terra, Sergej è superlativo nel far salire la squadra sui lanci lunghi, fungendo da calamita sui palloni aeri. In questo caso, analizzando la rosa laziale, il serbo è risultato il top player per duelli aerei vinti in 20 occasioni; il secondo della classifica Lucas Leiva è a quota 5 gare. Tatticamente Milinkovic è un maestro nel ritagliarsi la zona sulla trequarti nella quale poter trovare lo spazio giusto per colpire, in molti casi con la conclusione dal limite. Nelle graduatorie riguardanti la fase d’attacco, Milinkovic è il numero uno laziale per gare da top per palloni toccati, terzo come gare da top per occasioni da gol create. Insomma, un calciatore che essendo giovane potenzialmente può crescere ancora, ma che è già un faro della Lazio di Inzaghi.

(fonte: sslazio.it)






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