di Alessandro DE CAROLIS

Un rapporto non certo idilliaco quello tra Lucas Biglia e le finali di coppa. Dal suo arrivo alla Lazio nel 2013 sino ad oggi sono otto le finali perse con Argentina, Lazio e Milan (inclusa quella di ieri sera). Da leader del centrocampo a “gatto nero” delle proprie squadre. La sua cessione non era andata giù ai tifosi biancazzurri, ma siamo sicuri che alla fine non sia stata una svolta? Analizziamo bene cosa è successo in questi cinque anni. Il 26 maggio 2013 la Lazio vinse la sua ultima Coppa Italia nel derby storico contro la Roma, nell’estate arrivò Biglia e da lì la Lazio perse nei successivi anni ben 3 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. L’estate scorsa Lucas passò al Milan e il mese successivo la Lazio tornò a sollevare un trofeo (la Supercoppa Italiana) all’Olimpico contro la Juventus. Una sorte avversa anche con la maglia dell’Argentina: due finali perse di Coppa America e una persa nel Mondiale. Ieri sera Lucas era solo in panchina, ma comunque parte del Milan tritato per 4-0 dalla Juventus nella finale di Coppa Italia. Il povero Biglia quest’estate può addirittura aumentare la sua brutta fama dovendo giocare la finale di Supercoppa Italiana (sempre con i bianconeri) e un’ipotetica finale di Mondiale. In caso di altre due sconfitte arriverebbe a 10 finali perse in 5 anni: ovvero una media di 2 finali perse all’anno. La cessione di Lucas Biglia non solo ha portato la Lazio alla scoperta di Lucas Leiva, ma anche alla possibilità di ritornare a vincere un trofeo. Evidentemente, La Biglia non sempre finisce in buca…

 

 

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