Il post Roma-Liverpool non è ancora finito. Come riporta Il Sole 24 Ore, dopo la partita che ha premiato i Reds ed eliminato i giallorossi, molti esponenti del club capitolino hanno alzato la voce. Tra questi, James Pallotta, presidente della Roma, che si è lamentato per la mancata assegnazione dei due penalty per un tocco di mano di Alexander-Arnold ed un fallo di Karius su Dzeko.




Le parole di Pallotta state molto dure e così hanno portato a conseguenze da parte dell’Uefa. La Commissione Disciplinare, Etica e Controllo del massimo organo calcistico europeo, infatti, ha aperto un procedimento nei confronti di Pallotta.

“Quello che abbiamo visto è inaccettabile – le parole del numero uno romanista – ci mancano due rigori su Dzeko ed El Shaarawy, dove il salvataggio sulla linea sarebbe stato punito con un rosso, facendoci giocare mezz’ora in superiorità numerica. E’ assolutamente indispensabile l’utilizzo della Var, altrimenti rischiamo figuracce e, anzi, rischiamo addirittura di scadere nel ridicolo”.




Parole che non sono piaciute all’Uefa, che ha accusato il presidente giallorosso di “condotta inappropriata” e che adesso faranno si che l’indagine sarà discussa a fine maggio.



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