di Alessandro DE CAROLIS
Lazio-Fiorentina è il debutto sulla panchina biancazzurra per Valter Bonacina. Un tecnico con un passato nell’Atalanta e un esperienza alla Roma. Un volto nuovo di esperienza per dare una svolta alla stagione deludente dei giovani aquilotti.
Al 9’ prima azione pericolosa per la Lazio con Pedro Neto che vanifica l’ottimo inserimento di Rozzi lanciato a tu per tu contro Cerofolini. Con un passaggio migliore il numero 9 avrebbe avuto il più facile dei gol sui propri piedi. Ancora Lazio e ancora Rozzi al 12’ sul lungo lancio di Miceli a impensierire la difesa viola. Una Lazio decisamente più energica e vogliosa rispetto alle ultime partite, il cambio allenatore sembra già farsi sentire. Al 22’ padroni di casa vicini al vantaggio con il tiro di Pedro Neto dalla distanza su cui l estremo difensore viola deve allungarsi per deviare in angolo. Tiro preciso e potente che meritava maggior fortuna.
Al 29’ Fiorentina in vantaggio con il primo tiro in porta della partita. Gori ruba palla a Baxevanos prima di freddare un incolpevole Alia. Al 33’ si fa durissima per i ragazzi di mister Bonacina con il raddoppio viola firmato da Sottil. Una mattonella dalla trequarti che non lascia scampo ad Alia. Lazio pericolosa pochi minuti dopo con una punizione di Falbo e un calcio d’angolo a seguire insidioso per la difesa viola. La ripresa inizia a ritmi piuttosto blandi. Miceli al 63’ riaccende le speranze con un gol capolavoro su calcio piazzato. Una traiettoria chirurgica all’incrocio dei pali. Ora la Lazio ci crede e ritrova quelle energie mentali e fisiche perdute dopo il micidiale “uno-due” della Fiorentina. Biancoazzurri vicini al raddoppio con Rozzi pochi minuti dopo il gol di Miceli. Il numero 9 laziale legge tardi la giocata di Neto e non insacca da pochi passi. Al 76’ Alia para di riflesso il colpo di testa ravvicinato di Purro. Conclusione abbastanza centrale ma insidiosa vista la distanza ravvicinata. Nei dieci minuti finali è un vero arrembaggio della Lazio che crea più di un pericolo dalle parti di Cerofolini. L’estremo difensore è lesto nel togliere le castagne dal fuoco in un paio di occasioni nitide per i biancazzurri. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio finale. Amaro esordio per mister Bonacina. Col successo della Sampdoria ora la Lazio è ultima in classifica. La situazione è più disperata che mai.
IL TABELLINO
Marcatori: 30′ Gori (F), 34′ Sottil (F), 62′ Miceli (L)
LAZIO (3-5-2): Alia; Kalaj, Baxevanos, Petro; Spizzichino, Bari, Miceli, Javorcic (54′ Aliaj), Falbo (84′ Del Signore); Neto, Rozzi A disp. Furlanetto, Boateng, Battistoni, Mohamed, Marchesi, Al-Hassan, Peguiron, Fidanza All. Valter Bonacina
FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini; Mosti, Hristov (49′ Purro), Pinto, Ranieri; Valencic, Diakhate; Meli (65′ Farrarini), Lakti, Sottil; Gori A disp. Ghidotti, Simonti, Faye, Kasse, Longo, Maganjic, Marozzi All. Emiliano Bigica
Arbitro: Paterna (sez. Teramo) Ass: Vettorel-Niedda.
NOTE: Ammoniti: 32′ Bari (L), 63′ Ranieri (F) Rec: 2’pt-5’st