Di Alessandro DE CAROLIS 

Lazio-Udinese è il debutto di Pedro Neto con la maglia della Lazio in una partita ufficiale. Sceso in campo con gli aquilotti di mister Bonatti per dare una mano a una Lazio Primavera che non sa più volare in campionato. Il primo tempo inizia a ritmi molto blandi, con il gioco che ristagna a centrocampo.




Poche occasioni da entrambe le parti con i due portieri semplici spettatori della partita. Nessuno dei due si è dovuto sporcare i guantoni, interventi di ordinaria amministrazione. Al 25’ proteste laziali per un tocco di mano di un difensore friulano sul tiro di Rezzi in area di rigore. A prima vista il tocco col braccio era abbastanza netta nonostante la vicinanza del difensore col numero 8 biancoazzurro. Pedro Neto vicinissimo al vantaggio al 35’ con un tiro al volo di destro, non troppo angolato, su cui il portiere Pizzignacco ci arriva in scivolata. Il giovane talento portoghese classe 2000 si è inserito in maniera magistrale in mezzo alla difesa friulana, peccato per la poca angolazione del tiro.




Al 41’ arriva il vantaggio dell’Udinese con il numero 11 Varesanovic che gonfia la rete al secondo tentativo. Fortunato l’attaccante friulano visto che il pallone era rimasto li per il più facile dei tap-in. Dopo due minuti di recupero arriva il duplice fischio di Guida. Nella ripresa i toni sono ancora più bassi con l’Udinese che prova a gestire la partita e la Lazio ancora incapace di ribaltarla. La squadra di mister Bonatti si sveglia nella seconda metà chiudendo gli avversari a ridosso della propria area di rigore. Succede tutto nel finale con la partita che si infiamma: al 88’ non viene concesso alla Lazio un calcio di rigore netto a occhio nudo e sulla successiva ripartenza friulana arriva il 2-0 di Brunetti. Viene espulso Silva subito dopo per proteste nei confronti del direttore di gara. Lazio davvero sfortunata, il rigore c’era e avrebbe cambiato la partita. Al 90’ Alia para su Djoulou una conclusione ravvicinata. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale, terza sconfitta consecutiva per i giovani aquilotti. Oggi la sconfitta è ancora più amara perché ingiusta visto il grosso torto arbitrale e una prestazione di certo non superiore dell’Udinese.




Lazio-Udinese 0-2

Marcatori: 41′ Varesanovic (U), 88′ Brunetti (U)

LAZIO (4-3-1-2): Alia; Spizzichino, Baxevanos, Silva, Petro; Bari (58′ Marchesi), Miceli, Rezzi (69′ Javorcic); Sarac; Lukaj (22′ Aliaj), Neto A disp. Furlanetto, Kalaj, Boateng, Falbo, Peguiron, Fidanza, Al-Hassan All. Paolo Ruggeri

UDINESE (3-5-2): Pizzignacco, Caiazza, Vasko (90′ Trevisan), Ermacora; Donadello, Brunetti, Samotti, Varesanovic, Paoluzzi; Perez (65′ Djoulou), Garmendia A disp. Adiletta, Vedova, Parpinel, Gkertoso, Battistella, Bocic, Pecos Melo All. Giulio Giacomin

Arbitro: Ilario Guida (Salerno) Ass: Guddo- Carpi Melchiorre.

NOTE. Ammoniti: 37′ Ermacora (U), 57′ Bari (L), 73′ Caiazza (U), 84′ Garmendia (U) Espulsi: 89′ Silva (L) Rec: 2’pt-3′ st.






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