L’avv. Mignogna è intervenuto sui 98.100 di RadioSei nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” per parlare della costituzione del Comitato Consumatori Laziali e fornire ulteriori aggiornamenti:

Una prima introduzione sull’articolo di Giovanni Capuano sullo Scudetto 1915 da assegnare alla Lazio: “E’ qualcosa di sconcertante. E’ una forma di antisemitismo, perché si strumentalizza la vicenda di Anna Frank, una tragedia come la Shoah, per sostenere tesi personali. E’ anche un modo di disonorare la memoria di quei ragazzi laziali che sono andati a combattere ed a morire al fronte e finanche un gesto di scarso riguardo nei nostri confronti, visto il grande lavoro di recupero storico che abbiamo compiuto in questi tre anni. Proprio da queste cose, si capisce quanto la rivendicazione dello Scudetto del 1915 dia fastidio in certi ambienti mediatici ed istituzionali.”

Abbiamo costituito il Comitato Consumatori Lazio anche per motivi come questo, per creare una sorta di braccio giudiziario che possa tutelare i laziali quando vengono portati attacchi ingiustificati. Credo che sia giusto dotarsi di strumenti giudiziari perché non si può più sparare addosso alla Lazio senza pensare che non ci siano reazioni. Le reazioni ci saranno: io sento le voci della gente e i laziali sono stanchi di subire sopraffazioni. Salvo poche eccezioni, poche penne autorevoli e pochi giornalisti tutelano i nostri colori. Ho sentito interpretazioni fantasiose sugli errori commessi dal VAR da parte di canali d’informazione anche nazionali: noi vogliamo tutelare i laziali di fronte a questi soprusi.

Riguardo lo Scudetto 1915, dobbiamo ricordare che è pendente una mia richiesta di audizione, che spero che possa essere accolta dal nuovo presidente federale. E’ assurdo che in FIGC tutti parlino nelle segrete dello Scudetto del 1915 , senza tuttavia voler ascoltare chi ha preparato l’istanza di riesame e depositato i dossier che hanno comprovato come il titolo vada assegnato senza dubbio. Se vedremo che qualcosa andrà storto e che alcune lobby politiche e mediatiche metteranno i bastoni fra le ruote, abbiamo in cantiere grandi iniziative. Magari a partire proprio da Lazio-Genoa, sperando che in appello non arrivino pronunciamenti sulla chiusura dello stadio. Il che sarebbe gravissimo, visto che giuridicamente il principio della responsabilità oggettiva non può operare se opera quello della responsabilità individuale. Chi afferma il contrario non sa quello che dice.

Per sostenere la rivendicazione dello Scudetto, ora si possono fare due cose: per chi ancora non l’avesse fatto, firmare la petizione su change.org. E continuare a diffondere l’hashtag #scudetto1915laziotricolore, che ha ottenuto grandissimo successo sui sociale e che può dare la dimensione, a chi si insedierà nel prossimo Consiglio Federale, di quanto i laziali siano compatti e uniti sulla questione. Se qualcosa andasse storto noi siamo pronti anche a rivolgerci alla giustizia ordinaria.

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